L'anticiclone africano continuerà a regalarci un tempo stabile e soleggiato fino a domenica, con termometri pronti a lambire i +30°C nelle ore centrali del giorno
La prima decade del mese di Giugno è trascorso all’insegna di condizioni climatiche tipicamente estive, grazie alla protezione offerta da un imponente promontorio anticiclonico di blocco, di matrice nord-africana, che ha spinto verso le nostre regioni masse d’aria calde e secche. Questi primi 10 giorni di Giugno, difatti, sono stati caratterizzati da temperature superiori alle medie del periodo, con punte massime di +30°C +31°C raggiunte nelle vallate più interne della provincia e nelle zone pedemontane cittadine, riparate al soffio delle tradizionali brezze termiche che si attivano lungo lo Stretto di Messina. Questa fase climatica stabile e moderatamente calda ci terrà compagnia almeno fino alle giornate di sabato e domenica, per merito del progressivo afflusso in quota di masse d’aria sempre più calde e secche (sopra i 4000-5000 metri) che inibiranno lo sviluppo delle nubi e i fenomeni d’instabilità. I moti discendenti (“Subsidenze atmosferiche”), tipici del regime anticiclonico che ingloba l’intero territorio nazionale, inoltre sfavoriranno la formazione dei noti addensamenti nuvolosi lungo i Peloritani, anche per la presenza nei bassi strati di aria sempre più secca, ulteriormente deumidificata dalla “compressione” delle masse d’aria, schiacciate verso il basso dallo stesso promontorio anticiclonico. Fortunatamente resterà attiva, nei bassi strati, la tipica ventilazione estiva da N-NE che sferzerà costantemente i litorali dello Stretto, soprattutto l’area fra il Porto e Capo Scaletta, mitigando la calura e impedendo ai termometri di superare la soglia dei +29°C +30°C. I mari si presenteranno tutti da quasi calmi a poco mossi. Solo l’imboccatura sud dello Stretto di Messina e lo Ionio nelle ore centrali del giorno potranno presentarsi mossi, con increspature e basse onde di mar morto da NE che uscendo dallo Stretto di Messina si propagheranno verso il mare aperto. Probabilmente un cambiamento delle condizioni atmosferiche, in riva allo Stretto di Messina, si potrebbe cominciare a vedere a partire dalla giornata di lunedì, per lo sconfinamento in quota, di masse d’aria un po’ più fresche che potrebbero accendere un po’ d’instabilità pomeridiana nelle aree montuose interne, favorendo lo sviluppo di annuvolamenti cumuliformi, ad evoluzione diurna, fra Aspromonte e Peloritani meridionali. Questi annuvolamenti solo occasionalmente, fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, potrebbero assumere uno sviluppo tale da dare la stura a brevi scrosci di pioggia, localizzati in prossimità dei rilievi. Tale instabilità pomeridiana, di origine “termoconvettiva”, in realtà non avrà alcun effetto lungo le aree costiere, dove cieli in larga parte poco nuvolosi e soleggia mento ininterrotto continueranno a farla da padrone, specie in riva allo Stretto.
(Daniele Ingemi)