Aria sempre più tiepida tende ad interessare l'area dello Stretto di Messina determinano un graduale aumento delle temperature, soprattutto nelle aree più interne. Qualche nube in più si vedrà durante il weekend
Il bacino centrale del mar Mediterraneo continua ad essere interessato da un regime di alta pressione, supportato in quota da aria via vi sempre più calda, che contribuisce a stabilizzare ulteriormente la colonna d’aria, garantendoci un prolungamento delle belle giornate in riva allo Stretto di Messina. La giornata di domani, giovedì 16 Aprile, sarà caratterizzata da cieli prevalentemente sereni o poco nuvolosi, con clima stabile e soleggiato per gran parte del giorno. Il maggiore soleggiamento, sommandosi all’attenuazione dei tesi venti dai quadranti settentrionali, favorirà anche un deciso rialzo delle temperature che torneranno a spingere sopra la soglia dei +19°C +20°C nelle ore centrali del giorno, mentre nelle vallate più interne della provincia, riparate dalle brezze marine, il termometro nelle ore centrali del giorno potrà varcare la fatidica soglia dei +22°C +23°C. Attenzione ai venti che domani si attenueranno, disponendosi da Sud e S-SE sullo Stretto, mantenendosi fra il debole e il moderato. Mari da quasi calmi a poco mossi. Anche la giornata di venerdì 17 Aprile vedrà iniziali condizioni di tempo stabile e soleggiato, con prevalenza di cieli poco nuvolosi o al più velati in quota per il transito di cirri e cirrostrati. Solo nel corso del pomeriggio non si può escludere un aumento della copertura nuvolosa alta e stratificata per crescenti infiltrazioni di aria umida da sud-ovest alle quote superiori della troposfera. Il clima si manterrà molto mite, anche se lungo le coste le brezze, stavolta da Sud, impediranno ai termometri di spingersi oltre i +20°C sul mare. Farà un po’ più caldo sulle aree e nelle vallate più interne della provincia a causa del soleggiamento prolungato per l’intero arco del giorno che spingerà i termometri oltre la soglia dei +23°C +24°C.
Il bel tempo, anche se in parte sporcato da velature e passaggi di nubi alte e sottili, ci terrà compagnia fino al prossimo fine settimana, anche se fra la serata di sabato e la mattinata di domenica l’irrompere di aria un po’ più fresca da O-NO potrebbe comportare un rimescolamento delle masse d’aria che si potrebbe tradurre in un temporaneo aumento della copertura nuvolosa. Con l’arrivo dei primi tepori primaverili bisognerà fare attenzione al fenomeno della “lupa“, la “nebbia di mare” tipica dello Stretto vive il suo periodo ideale per la formazione tra le acque di Calabria e Sicilia, adesso che masse d’aria più calde scorrono sul mare ancora freddo dopo il rigido inverno. Potrebbero verificarsi quindi condizioni per vedere l’insorgere di nebbie o dense foschie nelle zone marittime, tali da ridurre moltissimo la visibilità. Si tratta di un fenomeno che si verifica in condizioni rare e particolari, ed è fortemente localizzato in una piccola porzione di spazio. Tecnicamente si tratta di nebbia da evaporazione, determinata dallo scorrimento di masse d’aria calde su una superficie marina molto più fredda. In questo caso il vapore acqueo, per evaporazione appunto, entra nell’atmosfera e si satura condensandosi. Per questo motivo la lupa è tipica della stagione primaverile.
Daniele Ingemi