Arriva la terza burrasca del 2018, ipotesi freddo e neve nel weekend

Arriva la terza burrasca del 2018, ipotesi freddo e neve nel weekend

Daniele Ingemi

Arriva la terza burrasca del 2018, ipotesi freddo e neve nel weekend

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mercoledì 17 Gennaio 2018 - 07:10

Venti intensi nelle prossime ore sferzeranno il territorio messinese, presentando raffiche fino agli 80 km/h sulle coste più esposte, rischio mareggiate sulle coste tirreniche. Nel weekend possibile il ritorno dell'inverno e del freddo

Dopo un lunghissimo periodo condizionato dalla variabilità, ma da una circolazione nei bassi strati piuttosto “lasca” che ha incrementato l’inquinamento anche in città particolarmente ventose come Messina, finalmente dall’Atlantico arriva una debole perturbazione che avrà il merito di essere seguita da intensi venti di ponente e maestrale, con raffiche fino ad oltre i 60-70 km/h, pronti a rimescolare l’aria, pulendola e rendendo i cieli maggiormente limpidi. Quella di oggi, mercoledì 17 gennaio, sarà un’altra giornata condizionata da cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi, con ampie porzioni di cielo sereno che resisteranno solo sulla costa ionica, da Capo Alì a tutta la costa catanese (riparate dai Peloritani e dall’Etna dalla ventilazione occidentale). Ma l’elemento saliente sarà rappresentato proprio dal vento che già nel corso della mattinata andrà ad intensificarsi sul Tirreno, raggiungendo l’intensità di burrasca, con raffiche da Ovest e O-NO che in tarda mattinata toccheranno punte di oltre 90 km/h sulle Eolie, e 70-80 km/h nei punti maggiormente esposti della costa tirrenica (Capo Milazzo, Capo Rasocolmo). In città, come sulla costa ionica, dopo qualche raffica di caduta dalle valli peloritane, piuttosto isolate, solo dal pomeriggio-sera subentrerà il grosso della burrasca, con folate da O-NO e NO che potranno lambire picchi di oltre 60-70 km/h. Ma picchi localmente superiori in serata si potranno registrare all’interno delle principali vallate della città, lì dove i venti da O-NO in discesa dal crinale dei Peloritani tendono ad essere amplificati dalle conformazioni delle singole vallate (effetto “channelling” o “venturi”). Nonostante l’intensa ventilazione nord-occidentale, tra il pomeriggio e la serata sulla città non si possono escludere dei piovaschi, per lo più si tratterà di pioviggini nebulizzate da trasporto eolico generate da nubi addossate ai Peloritani, che potranno interessare soprattutto i quartieri della zona nord e del centro. Le temperature subiranno un lieve calo, maggiormente avvertibile dall’intensa ventilazione che ci farà percepire valori più bassi rispetto al reale. Attenzione al Tirreno che domani passerà da molto mosso fino ad agitato, con onde alte fino a 2.5-3.0 metri che innescheranno delle mareggiate lungo tutto il litorale tirrenico. Probabile l’interruzione dei collegamenti marittimi con le Eolie.

Da giovedì 18 gennaio si assisterà ad un rapido miglioramento delle condizioni meteorologiche, con il rapido indebolimento della ventilazione nord-occidentale e l’avvento da Ovest di masse d’aria estremamente secche che renderanno i cieli poco nuvolosi, garantendo quindi un ampio soleggiamento fin dal mattino su tutti i settori. Solo in quota potranno transitare delle innocue velature di passaggio. Le temperature massime subiranno un lieve aumento, invariate invece le minime con picchi sui +12°C +13°C. I venti indebolendosi soffieranno da moderati a deboli dai quadranti settentrionali sullo Stretto, e da Ovest sul Tirreno. Mari da poco mossi ad ancora molto mosso, tendete a mosso, il Tirreno, con onde lunghe di scaduta da Ovest e O-NO che si attenueranno solo in tarda serata.

Anche la giornata di venerdì 19 gennaio inizierà all’insegna di condizioni prevalentemente soleggiate al mattino, ma la tendenza è verso un sostanziale aumento della nuvolosità dal pomeriggio-sera, cominciando proprio dalla costa tirrenica ed in seguito pure sullo Stretto, in vista di un possibile peggioramento dalla serata che potrebbe fare da apripista alla prima vera ondata di freddo del 2018, con il possibile ritorno della neve a bassa quota sui monti della Sicilia, specie fra Nebrodi e Peloritani. Ovviamente al momento (oltre le 72 ore dall’evento) si tratta solo di una tendenza che dovrà essere confermata con i nuovi aggiornamenti dei centri di calcolo internazionali. Insomma un ritorno, improvviso, dell’inverno nel bel mezzo del weekend.

Daniele Ingemi

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