Forte ondata di calore in arrivo dai deserti algerini, attese temperature di oltre +37°C +38°C già dal prossimo weekend. Tutta colpa dell'affermazione del fenomeno di "El-Nino" sul Pacifico equatoriale
A differenza delle previsioni stagionali, che indicavano una stagione molto dinamica, con frequenti sbalzi termici per la continua alternanza fra ondate di calore e brevi avvezioni fresche dal nord Europa, l’anticiclone africano ha cominciato a mettere le sue basi sul Mediterraneo, intimando alle correnti fresche atlantiche di tenersi lontane dai propri confini. Purtroppo l’estate 2015 sta prendendo una piega diversa, a favore della persistenza dell’opprimente anticiclone africano e della calura stagnante sopra i vasti deserti del Sahara. In pratica è come se la fascia dei tradizionali climi caldi sub-tropicali si sia spostata verso nord, invadendo il Mediterraneo. A cambiare le carte in tavola dell’estate ci ha pensato il complesso fenomeno atmosferico di “El Nino”, in fase di maturazione sul Pacifico equatoriale orientale. Solitamente l’affermazione del fenomeno di “El Nino”, soprattutto nelle fasi più intense, determina un massiccio riscaldamento delle aree tropicali continentali, le quali scaldandosi più rapidamente del previsto favoriscono l’avvento di ondate di calore piuttosto intense e prolungate nel tempo verso la fascia temperata. Solo per fare un esempio, la storica ondata di calore dell’Agosto 1999, quando a Messina si registrò una temperatura massima di +43.6°C e nell’entroterra ennese si sfioravano i +49°C all’ombra, fu associato al grande “Nino” del 1998. Una situazione analoga a quella che vivremo nei prossimi giorni. Difatti dai deserti del Fezzan e dell’Algeria orientale sta per partire la terza intensa ondata di calore dell’estate 2015 pronta ad “infuocare” l’atmosfera anche in riva allo Stretto di Messina. L’afflusso di aria sempre più calda in quota, nella libera atmosfera, contribuirà a far schizzare i termometri oltre la soglia dei +33°C +34°C già a partire dalla giornata di domani, contribuendo a far crescere anche la sensazione di disagio fisico percepita dal nostro organismo.
Il vero caldo arriverà nel corso del prossimo weekend, quando dall’entroterra desertico algerino si farà strada un’onda di calore che fra sabato e domenica raggiungerà la Sicilia, comportando un ulteriore rialzo dei valori termici, esacerbato dalla prolungata insolazione diurna che dalla compressione delle masse d’aria, indotta dallo stesso promontorio anticiclonico africano. Il picco del caldo si dovrebbe raggiungere nelle giornate a cavallo fra sabato 1 e domenica 2 Agosto, allorquando in molte località della provincia il termometro potrebbe salire oltre la soglia dei +37°C +38°C all’ombra. Sulla città nella giornata di sabato 1 Agosto la temperatura massima potrebbe superare la soglia dei +36°C +37°C, facendo così registrare la temperatura massima più elevata di questa stagione estiva (almeno per ora). Sulle coste ioniche e sulla città invece le temperature verranno un po’ mitigate dalle immancabili brezze di mare, nonostante le elevatissime temperature dei mari (i mari caldi di solito indeboliscono la ventilazione fra mare e terra ferma per il venir meno dei contrasti termici). Ma se nelle ore centrali del giorno la ventilazione apporterà un discreto refrigerio nelle ore notturne potrebbe creare non pochi disagi per gli elevati tassi di umidità relativa che potranno causare un forte effetto “afa” durante le ore serali e notturne. Ma le preoccupazioni maggiori sono per il mare, già ridotto in un brodo a +30°C. Temperature così elevate rischiano di fare enormi danni all’ambiente, con particolare riferimento a flora e fauna.
Daniele Ingemi