L'aria umida pilotata dalle correnti sciroccali sta per dare luogo a piogge di una certa consistenza per buona parte del messinese e dello Stretto di Messina, con accumuli anche superiori ai 40-50 mm fra venerdì e sabato
Archiviata la forte ma breve sciroccata di martedì notte ora arriva il turno delle piogge e dell’instabilità, per il passaggio del ramo freddo della stessa perturbazione, responsabile del flusso sciroccale che fino a stasera influenzerà l’area dello Stretto di Messina. L'enorme umidità accumulata in atmosfera, con l'ingresso dell'aria fredda da Ovest, verrà scaricata al suolo sotto forma di precipitazioni intermittenti. Già dal tardo pomeriggio e dalla successiva serata la nuvolosità andrà ad aumentare per la risalita dalla costa libica di un esteso ammasso di nubi stratificate che diverranno sempre più spesse, fino ad apportare le prime deboli piogge sparse, miste a sabbia desertica, nel corso della serata. Dalla nottata non è escluso pure qualche pioggia più consistente o breve rovescio che potrebbe bagnare soprattutto la fascia tirrenica della provincia. Ma la parte più importante di questo peggioramento comincerà ad interessare il messinese tirrenico e lo Stretto di Messina nel corso della mattinata di domani, allorquando dal basso Tirreno giungerà un nucleo di piogge e rovesci che bagnerà dapprima le località tirrenica, in modo particolare le Eolie, l’area fra Patti e il milazzese, per poi estendersi nel corso della mattinata all’area di Capo Peloro e lo Stretto di Messina, con piogge moderate alternate a brevi rovesci, in successiva evoluzione verso le coste calabresi.
Fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio qualche rovescio un po’ più consistente passerà sui quartieri della zona nord di Messina, dove si potranno registrare accumuli pluviometrici significativi, anche superiori ai 30 mm nelle 24 ore. Solo la fascia ionica, ed in modo particolare tutta l’area fra Capo Alì e Giardini Naxos, dovrebbe rimanere in “ombra pluviometrica”, con cieli a tratti anche poco nuvolosi e larghi spazi di sole. I venti ruoteranno da Ovest e O-NO, rafforzandosi nel corso del pomeriggio, con raffiche che potranno toccare picchi massimi di 40-50 km/h sulle coste tirreniche, mentre raffiche fin sui 40 km/h sono attesi nel pomeriggio pure sul capoluogo peloritani. Di conseguenza i mari diverranno mossi, fino a localmente molto mosso il Tirreno a largo nel pomeriggio. Le temperature sono previste in vistoso calo, con massime non sopra i +14°C +15°C, mentre le temperature minime rimarranno ancorate attorno i +12°C +13°C.
Purtroppo anche la giornata di sabato 28 Marzo sarà penalizzata dalle piogge e dai rovesci causati dall’impatto dell’umido flusso ritornante da NO contro i Peloritani. Si genereranno altre piogge, seppur non persistenti ma alternate a pause asciutte, che bagneranno le località tirrenica e lo Stretto di Messina, anche con brevi acquazzoni sulla città. Queste precipitazioni sommandosi a quelle cadute nella giornata precedente potrebbero determinare accumuli pluviometrici di rilievi in molte zone di Messina, anche prossimi ai 50 mm, e picchi di oltre 70-80 mm sul versante settentrionale dei monti Peloritani, direttamente esposti alle umide correnti di maestrale in arrivo dal Tirreno. Solo dalla serata di sabato si assisterà ad una definitiva attenuazione dei fenomeni, con residue deboli piogge sullo Stretto, in fase di diradamento. Le piogge e i terreni bagnati renderanno l’aria satura di umidità, tanto che per diverse ore del giorno si potranno raggiungere valori del 100% di umidità relativa. Di giorno non si supereranno i +14°C, mentre di notte la colonnina di mercurio non scenderà al di sotto dei +12°C. I venti soffieranno da NO, mantenendosi fra il debole e il moderato, con locali rinforzi sul Tirreno. Mari mossi, specie il Tirreno, con creste e onde alte fino a 1 metro. Buone notizie per la giornata di domenica 29 Marzo che a parte residui annuvolamenti verrà caratterizzata da clima più stabile e soleggiato, con temperature massime in aumento e venti settentrionali in decisa attenuazione.
Daniele Ingemi