Ancora tanto sole e clima caldo in riva allo Stretto, ma senza grossi eccessi.
Quella che stiamo vivendo è una stagione estiva classica, che sta rispettando tutti canoni tradizionali del clima mediterraneo, sul modello delle ormai vecchie estati degli anni 60 e 70. Dagli anni 2000, col sopraggiungere del torrido anticiclone sahariano, l’estate mediterranea, quella del tempo soleggiato e del caldo moderato (senza eccessi di afa o clima torrido), era stata quasi dimenticata. In questi giorni l’anticiclone sub-tropicale tenderà ulteriormente a consolidarsi accasando un proprio asse principale proprio sul bacino centrale del mar Mediterraneo, fra la Sardegna e la Sicilia, presentando una alimentazione più calda fra Spagna e Baleari. Durante il weekend, nei prossimi giorni il tempo presenterà i classici canoni della stagione estiva, con tanto sole e prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi su tutti i settori della provincia e lungo l’area dello Stretto di Messina. Solo sui rilievi più interni della provincia si potrà formare qualche innocuo annuvolamento, specie al primo mattino e dopo il tramonto, in rapido dissolvimento nelle ore diurne. L’unico aspetto negativo riguarda, ancora una volta, gli alti tassi di umidità relativa stagnanti sulle aree costiere. L’umidità molto elevata, difatti, acuirà l’effetto “afa”, facendoci percepire delle temperature largamente superiori rispetto ai valori reali, specie durante le ore notturne.
Le temperature, soprattutto fra domani e sabato, subiranno un ulteriore aumento, con massime a cavallo dei +30°C +31°C, in pieno giorno, e minime che invece non scenderanno sotto la soglia dei +22°C +21°C. I venti si manterranno per lo più deboli, spirando a prevalente regime di brezza nei tratti sottocosta. Mari per lo più quasi calmi o poco mossi. Nel proseguo di settimana non si attendono grossi svarioni, in grado di lenire la piena stabilità estiva lungo l’area dello Stretto di Messina. Sole e caldo continueranno a farla da padrone. Anzi all’orizzonte si intravede pure una spinta dell’anticiclone africano che dovrebbe comportare un aumento dei valori termici. Ma su questo torneremo a parlarne nei prossimi aggiornamenti.