Il maltempo si prepara a sferzare il messinese, soprattutto la zona jonica

Il maltempo si prepara a sferzare il messinese, soprattutto la zona jonica

Daniele Ingemi

Il maltempo si prepara a sferzare il messinese, soprattutto la zona jonica

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venerdì 29 Novembre 2013 - 14:51

Il maltempo si prepara a sferzare le coste ioniche e lo Stretto di Messina, con forti piogge, nubifragi e mareggiate da scirocco pronte a flagellare il litorale ionico e le spiagge della zona sud di Messina. Domenica mattina entrerà di scena la fase clou del maltempo.

Il conto alla rovescia è già partito, fra poche ore il maltempo tornerà ad accanirsi lungo i settori ionici di Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia, scaricando su questi precipitazioni molto abbondanti, a sfogo di rovescio o temporale, accompagnate da forti venti di scirocco, che supereranno picchi di oltre 70 km/h. Questa forte ondata di maltempo sarà originata da una circolazione di bassa pressione (depressione extratropicale), che tende ad arretrare verso la costa algerina, causa il riposizionamento verso l’Europa centrale dell’anticiclone delle Azzorre. Arretrando sulle coste nord-africane il vortice di bassa pressione tende a convogliare masse d’aria molto umide e instabili, da Est ed E-SE, in direzioni delle coste orientali siciliane, le quali addosseranno densi nuvoloni scuri che dalla prossima notte inizieranno a scaricare abbondantissime piogge su tutta la costa ionica siciliana, da Capo Passero fino all’imboccatura meridionale dello Stretto di Messina. Il maltempo comincerà ad interessare il messinese ionico, a partire dal taorminese e dalle valli più interne dei Peloritani meridionali, già dal pomeriggio di domani, con l’arrivo dallo Ionio di nubi sempre più dense cariche di pioggia. Queste impattando contro il versante orientale dell’Etna e dei Peloritani, scaricheranno su questi piogge diffuse e intermittenti che risaliranno fino allo Stretto di Messina e al capoluogo peloritano nel corso della serata di domani. Il flusso molto umido da Est ed E-SE da domani ammasserà tanta umidità lungo il versante orientale dei Peloritani, favorendo cosi lo sviluppo di nuvoloni carichi di pioggia, capaci di dare la stura a precipitazioni piuttosto persistenti che investiranno tutta l’area ionica, da Giardini Naxos fino a Capo Scaletta e a S.Margherita.

Nel corso della giornata di domani il peggioramento si estenderà alla città di Messina, con l’arrivo delle prime piogge che dalla costa ionica pian piano risaliranno verso lo Stretto, interessando i quartieri della zona sud, con piogge e rovesci che potrebbero divenire davvero intensi. Ma il grosso del maltempo dovrebbe arrivare nel corso della nottata di domani, allorquando la bassa pressione, in isolamento forzato fra l’Algeria e la Tunisia, verrà alimentata da aria più fredda che scorre sul bordo meridionale dell’anticiclone delle Azzorre, disposto con i propri elementi sull’Europa centrale. Questo particolare posizionamento dell’alta pressione delle Azzorre rischia di far degenerare la circolazione depressionaria in un vero e proprio ciclone extratropicale mediterraneo, capace di convogliare verso la Sicilia burrascosi venti di scirocco che oltre a causare intense mareggiate sulle coste esposte, rischiano di apportare ingenti carichi precipitativi sui settori ionici di Sicilia, Calabria e Puglia. Questo quadro configurativo rischia di favorire la genesi di fenomeni temporaleschi davvero molto forti che andrebbero a flagellare l’intero areale ionico messinese. Il clou di questa ondata di maltempo si dovrebbe concentrare proprio durante la prim,a mattinata di domenica 1 Dicembre, quado la profonda circolazione depressionaria si posizionerà sul Canale di Sicilia, richiamando sull’isola un flusso di aria molto umida e instabile, da SE, con intensi venti di scirocco che arrecheranno forti piogge e fenomeni temporaleschi anche intensi, lungo tutto il settore ionico messinese, con successivamente interessamento dello Stretto di Messina, dove le precipitazioni saranno accompagnate da una intensificazione dei venti di scirocco che soffieranno con forti raffiche, capaci di oltrepassare anche i 60-70 km/h all’interno del braccio di mare fra Scilla e Cariddi. Lo scirocco, soffiando con forza sullo Ionio, creerà un ampio “Fetch” (spazio di mare su cui soffia il vento) esteso fino al golfo della Sirte, capace di sollevare ondate di “mare vivo” alte più di 3.0-4.0 metri, che si estenderanno fino alla costa ionica messinese e all’imboccatura sud dello Stretto di Messina. L’intenso moto ondoso sollevato dallo scirocco potrebbe arrecare danni e disagi sui litorali della zona sud della città, fra Santa Margherita e Galati, dove i marosi accelereranno l’erosione, in particolare nei tratti già seriamente vulnerati dalle grandi mareggiate degli anni precedenti. Dal pomeriggio di domenica è previsto un progressivo miglioramento, con la cessazione delle precipitazione e l’attenuazione degli impetuosi venti nord-africani, che ruoteranno più da Sud, mantenendo lo Ionio e lo Stretto di Messina ancora agitati, con ondate di “mare lungo” da SE che supereranno i 4.0 metri di altezza anche sull’imboccatura sud dello Stretto, innescando una moderata mareggiata che flagellerà tutta l’area, fra Giampilieri e il litorale ad est della penisola di S.Raineri. Le spiagge della zona sud di Messina potranno subire significativi ridimensionamenti ad opera della forte erosione.

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