Sarà un Natale all'insegna del clima mite e un po' nuvoloso, maggiori spazi di sole dal 26 e 27 Dicembre, poi...
Anche quest’anno la settimana di Natale sarà dominata dall’alta pressione delle Azzorre che come già anticipato nei giorni scorsi posizionerà il proprio baricentro sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, con massimi di oltre 1035 hpa. Attorno a questa figura di alta pressione, molto solida, ruoteranno masse d’aria un tantino più umide, soprattutto in quota, che soprattutto nel giorno di Natale favoriranno lo sviluppo di estesi annuvolamenti stratificati che copriranno buona parte della coltre celeste. Difatti, mentre la giornata di oggi, Vigilia di Natale, vedrà condizioni di stabilità, il giorno di Natale, 25 Dicembre, l’isolamento di una circolazione depressionaria sull’entroterra desertico algerino potrebbe convogliare verso la Sicilia infiltrazioni di aria umida in quota, con il conseguente sviluppo di nubi alte e stratificate in grado di rendere i cieli nuvolosi o irregolarmente nuvolosi, ma senza apportare precipitazioni degne di nota. La ventilazione si manterrà ancora debole, dai quadranti settentrionali. Il clima si presenterà estremamente mite di giorno, con temperature massime di oltre +17°C in pieno giorno, mentre nelle ore notturne le minime toccheranno i +12°C +13°C. I mari di conseguenza si mostreranno tutti quasi calmi o al più poco mossi.
La giornata di Santo Stefano sarà all’insegna dei cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi, con clima ancora mite e prevalentemente soleggiato, specie durante le ore pomeridiane, con larghi spazi di cielo sereno. La presenza di un campo barico molto elevato renderà la ventilazione molto debole, prevalentemente dai quadranti settentrionali, con mari quasi calmi o poco mossi. Temperature ancora invariate, con massime sui +16°C +17°C e minime notturne a cavallo dei +12°C. Neanche per domenica 27 Dicembre si attendono grossi cambiamenti rispetto alle giornate precedenti, con l’anticiclone di Natale ancora protagonista anche sul messinese. Ma a partire dalla prossima settimana, proprio in coincidenza degli ultimi giorni del 2015, sul vecchio continente si assisterà ad un radicale cambiamento della circolazione atmosferica, con la discesa di una estesa ondata di gelo che dall’Arcipelago Artico russo si verserà sull’Europa orientale. L’erezione verso la Scandinavia dell’anticiclone delle Azzorre rischia di convogliare parte di questa massa d’aria molto fredda, di origine artico continentale, fin verso i Balcani e la Grecia (movimento "retrogrado" da NE), dove sopraggiungeranno isoterme prossime ai -8°C -10°C a circa 1300 metri. Non si può escludere che parte di questo flusso molto freddo, di origine continentale, proprio all’inizio del 2016 possa spingersi ulteriormente fin verso lo Ionio e le coste della Calabria e della Sicilia orientale, regalando delle “sorprese”. Ma per maggiori dettagli sarà meglio parlarne nei prossimi giorni.
Daniele Ingemi