Da venerdì una intensa ondata di maltempo, dalle caratteristiche invernali, colpirà l'area dello Stretto, portando piogge sparse, intensi venti di maestrale, un significativo calo termico e mareggiate lungo le coste tirreniche. Migliora gradualmente solo dalla mattinata di sabato
Dati alla mano, possiamo affermare che questo primo scorcio d’inverno, in riva allo Stretto di Messina, è risultato il più mite di sempre, dal 2007 ad oggi, con una media delle massime che si aggira al di sopra dei +17°C. Statisticamente, i giorni più freddi dell’anno, per Messina, sono quelli che includono l’ultima decade di Gennaio, dato che proprio in questo periodo l’incidenza dei raggi solari, attorno il 38^ parallelo (che passa proprio sopra Capo Alì), raggiunge il suo minimo annuo. Febbraio difficilmente riuscirà a invertire la tendenza, dato che il soleggiamento diurno comincerà a divenire un più marcato, favorendo temperature massime giornaliere sempre più elevate, in mancanza di ondate di freddo particolarmente significative (avvezioni d’aria artica) sul bacino centrale del Mediterraneo. Intanto, dopo la tregua soleggiata di oggi e domani, da venerdì un nuovo marcato peggioramento, stavolta di stampo simil invernale, investirà la Sicilia e la Calabria, portando piogge, rovesci e soprattutto intensi venti di maestrale che provocheranno un significativo calo termico. Sullo Stretto di Messina il grosso del maltempo arriverà durante la mattinata di venerdì, allorquando densi nuvoloni neri scavalcheranno velocemente i Peloritani apportando delle piogge e dei rovesci che interesseranno la città, in maniera molto intermittente, inframmezzati da pause asciutte piuttosto lunghe, specie durante le ore pomeridiane.
Solo lungo i comuni della fascia ionica, da Nizza di Sicilia a Giardini Naxos, il rischio di precipitazioni rimarrà molto basso, mentre i cieli spazieranno dal parzialmente nuvoloso al nuvoloso. Le temperature, da venerdì, subiranno un calo deciso, per l’afflusso di aria decisamente più fredda, proveniente dall’Atlantico settentrionale, che riporterà i termometri su valori decisamente più consoni per le medie stagionali. Difatti, venerdì, la massima non dovrebbe superare i +12°C +13°C, mentre la minima notturna scenderà sui +9°C. L’afflusso dell’aria un po’ più fredda, d’estrazione nord atlantica, sarà accompagnato dall’ingresso di intensi venti da O-NO e NO che dalla mattinata di venerdì spireranno a carattere di burrasca lungo il basso Tirreno, con raffiche capaci di oltrepassare la soglia dei 60-70 km/h. Raffiche molto intense, nel corso della tarda mattinata di venerdì, si verseranno pure sulla città, con punte di oltre i 60 km/h all’interno delle principali vallate dei Peloritani. Il Tirreno, di conseguenza, si presenterà da molto mosso fino ad agitato, con rischio di mareggiate lungo il litorale tirrenico, fra Rometta e Capo Rasocolmo. Solo da sabato mattina si assisterà ad un graduale miglioramento, con la cessazione delle residue piogge, l’apertura di schiarite sempre più ampie, da nord-ovest, e l’attenuazione della sostenuta ventilazione nord-occidentale, che continuerà a rendere il Tirreno molto mosso, mentre i restanti bacini si presenteranno da poco mossi a mossi a largo.