L’Atlantico continua a dettare legge sul Mediterraneo, continuando a relegare il freddo sull’Europa orientale e sulle pianure russe. Nel frattempo, sotto l’impeto delle umide ma più temperate correnti oceaniche, una perturbazione si avvicenda dietro l’altra. In queste ore una nuova perturbazione, associata ad una circolazione ciclonica in fase di sviluppo a ridosso della costa algerina, si sta avvicinando alla Sicilia, richiamando un umido flusso di correnti sciroccali, nei bassi strati, che anticipano l’imminente peggioramento.
Il fronte caldo di questa circolazione depressionaria già in serata raggiungerà la Sicilia orientale e il messinese, con un esteso tappeto di nubi stratificate (“warm conveyor belt”) che dispenserà le prime piogge sparse sul versante orientale dei Peloritani e sulla costa ionica.
Domani, sabato 15 dicembre, con lo spostamento del piccolo ciclone verso il basso Ionio, il fronte freddo di questa perturbazione attraverserà tutta la Sicilia orientale, ed in modo particolare il messinese, causando un rapido aumento della copertura nuvolosa, già dalla mattinata.
Nubi, stavolta di carattere cumuliforme, che si faranno sempre più compatte, fino a dare luogo a delle piogge sparse e a qualche rovescio, anche di stampo temporalesco, che interesseranno dapprima i settori tirrenici, ed in seguito pure l’area dello Stretto di Messina e lo stesso capoluogo, con i classici fenomeni intermittenti.
Ma l’elemento saliente, domani, sarà rappresentato dalle forti raffiche di vento, da O-NO e NO (maestrale), che seguiranno il piccolo ciclone in spostamento sullo Ionio.
Il repentino rialzo della pressione atmosferica genererà raffiche di vento da NO che durante il pomeriggio, e soprattutto in serata, rischiano di oltrepassare la soglia d’attenzione, soprattutto sullo Stretto, in città e lungo la costa ionica, per l’effetto dell’incanalamento lungo le principali vallate dei Peloritani. In alcune vallate, soprattutto quelle più strette dove scorrono le principali fiumare, le raffiche di vento di caduta in serata, potrebbero toccare punte di 70 km/h.
Per fortuna la burrasca sarà breve, già dalla nottata successiva i venti di maestrale dovrebbero attenuarsi, tanto che domenica 16 dicembre la ventilazione settentrionale diverrà moderata, sospingendo aria un po' più fredda e secca che dovrebbe regalarci una bella giornata di sole, con cieli in larga parte poco nuvolosi o al più parzialmente nuvolosi.
I mari si renderanno tutti da poco mossi a mossi, fino a temporaneamente agitato il Tirreno nella serata di domani, per onde di “mare vivo” che potrebbero superare anche i 3 metri di altezza. Lungo tutta la costa tirrenica sono attese delle mareggiate che si dovrebbero protrarre fino alla mattinata di domenica 16 dicembre. Lunedì 17 dicembre un nuovo ma più veloce fronte atlantico raggiungerà la Sicilia, portando delle nuove precipitazioni sparse, maggiormente probabili dalla serata sul messinese tirrenico, dove potrebbero sopraggiungere pure dei temporali.
Daniele Ingemi