Freddo, piogge, brevi temporali, forti venti di ponente e maestrale con mareggiate sulle coste tirreniche flagelleranno il messinese nel corso delle prossime ore. Ma nel weekend si tornerà sopra i +20°C
Come anticipato da giorni, con la ripresa del flusso perturbato atlantico, sull’area dello Stretto di Messina, e sul messinese più in generale, sono tornate le piogge e le classiche ondate di maltempo tipiche del periodo invernale, con brevi ma intense burrasche di ponente e maestrale sul Tirreno, precedute da veloci e tiepidi flussi di libeccio. Nel corso delle prossime ore il messinese, soprattutto il settore tirrenico e buona parte dell’area dello Stretto di Messina, dovranno fare i conti con il passaggio di un intenso fronte freddo, seguito da diverse linee di instabilità da NO foriere di rovesci e brevi temporali, e da forti venti da Ovest e O-NO, che dalla nottata supereranno la soglia d’attenzione, raggiungendo lo status di burrasca. Dopo il passaggio del fronte, avvenuto proprio nelle scorse ore, l’afflusso di aria piuttosto fredda in quota sopra le miti acque del basso Tirreno, in discesa dal Golfo di Biscaglia, causerà una sensibile instabilizzazione della colonna d’aria, favorendo già dalla sera lo sviluppo di numerosi “nuclei convettivi” (nuvole cumuliformi cariche di piogge e rovesci molto localizzati) che dal mare delle Eolie andranno ad impattare lungo le coste del messinese tirrenico, e dalla tarda serata/notte pure sullo Stretto, scaricando brevi ma intensi rovesci di pioggia e acquazzoni, in modalità intermittente. Nel corso della nottata pero, l’arrivo in quota di un nucleo di aria piuttosto fredda polare marittima sopra il basso Tirreno, agevolerà lo sviluppo di numerosi rovesci e temporali, di origine “marittima”, che si muoveranno molto velocemente in direzione del Golfo di Patti, del milazzese e dei quartieri della zona nord di Messina. Sulle cime dei Nebrodi, grazie all’abbassamento della quota dello “zero termico” sui 1200 metri, si verificheranno pure delle nevicate, che potranno imbiancare anche la stessa Floresta. Fenomeni che localmente, già dalle prime ore del mattino, soprattutto lungo le località della costa tirrenica, da Capo d’Orlando fino a Villafranca Tirrena, e sui quartieri della zona nord della città, potrebbero risultare anche abbondanti, con cumulate significative lungo il versante settentrionale dei Peloritani, particolarmente esposto alle fredde e intense correnti da O-NO. I rovesci più intensi nella prima mattinata bagneranno per bene anche la città, in modo particolare i quartieri della costa tirrenica, da Ortoliuzzo a Ganzirri, e quelli più centrali, incluso il centro, dove le precipitazioni verranno rese orizzontali dalle intense raffiche di vento da O-NO, in caduta dai Peloritani.
Difatti, oltre alle precipitazioni, il transito di questa perturbazione atlantica, seguita da aria più fredda, sarà associato anche all’ingresso, già dalla tarda serata e dalla nottata successiva, di forti e burrascosi venti da Ovest e O-NO, pronti a sferzare il Tirreno e tutto il messinese, con raffiche che potranno lambire picchi di oltre 70-80 km/h lungo le coste tirreniche, da Capo Milazzo fino a Capo Peloro, e dalla notte fino a più di 60-70 km/h in città, localmente anche oltre 80 km/h all’imbocco delle principali fiumare, per forti raffiche di caduta dalle vallate dei Peloritani. La forte ventilazione da O-NO caratterizzerà buona parte della giornata di domani, con raffiche capaci di superare i 60-70 km/h che renderanno il Tirreno agitato, con onde alte fino a più di 3.5 metri e conseguenti mareggiate da “mare vivo” su tutte le coste tirreniche esposte, da Sant’Agata di Militello fino a Capo Peloro. Per una attenuazione del vento e delle precipitazioni intermittenti bisognerà attendere fino alla serata , quando da nord cominceranno ad avanzare le prime ampie schiarite, con maggiori spazi di cielo sereno. Per un definitivo miglioramento occorrerà pazientare fino al pomeriggio di venerdì 8 Gennaio, quando la perturbazione si sarà allontanata verso la Grecia, mentre l’ingresso in quota di aria più secca stabilizzerà l’atmosfera, facendo cessare le ultime precipitazioni. Nel weekend l’arrivo di una nuova perturbazione atlantica, in ingresso da Gibilterra e la Spagna, invece genererà l’attivazione di un flusso di correnti decisamente molto miti, ma anche molto umide, da SO, pronte a far schizzare i termometri oltre la soglia dei +20°C in gran parte del messinese, con possibili picchi di oltre +21°C +22°C nella giornata di sabato 9 Gennaio in molte località della costa ionica, dal taorminese fino ad Alì. Insomma, prepariamoci a vivere un Gennaio caratterizzato da queste continue “altalene termiche”, fra caldo e freddo, secondo lo schema del classico tempo atlantico che fino alla fine degli anni 90 caratterizzata il nostro inverno mediterraneo.
Daniele Ingemi