L'ondata di freddo che ha caratterizzato la settimana che anticipa il Natale sta per esaurirsi, fra il 24 e il 25 dicembre l'anticiclone delle Azzorre tornerà ad affermarsi anche sullo Stretto

Quella appena trascorsa è stata una settimana caratterizzata dal freddo e dalle prime nevicate, sotto i 1000 metri. Il freddo, piuttosto significativo per il mese di dicembre, ci ha tenuto compagnia per almeno 6 giorni di fila, tanto che con molta probabilità il dicembre 2017 sarà il primo e ultimo mese dell’anno a chiudere con una marcata anomalia termica negativa, ossia valori ben al di sotto delle medie stagionali. Una parte di quest’aria fredda che ha interessato la Sicilia è scivolata fin sull’entroterra desertico algerino e libico, scontrandosi con l’aria sub-tropicale molto più mite preesistente e favorendo lo sviluppo di una spettacolare ciclogenesi “esplosiva” (ciclone molto profondo con una rapida perdita di pressione che attira venti molto forti) sul mar Libico che nelle prossime ore attiverà vere e proprie tempeste di grecale fra basso Ionio e coste della Libia. Fortunatamente la Sicilia, in particolare l’area dello Stretto di Messina, verranno appena sfiorate dalle forti burrasche attivate da questo profondo ciclone a ridosso della costa libica, visto che i venti più forti rimarranno relegati in mare aperto, sullo Ionio. In riva allo Stretto di Messina fino a oggi, venerdì 22 dicembre, avremo a che fare con un tipo di tempo improntato alla variabilità, con spazi di sole, più ampi sulle coste tirreniche, che si alterneranno alla risalita di annuvolamenti alti e nuvole stratificate, composte per lo più da altocumuli, cirrostrati e altostrati, soprattutto sulla costa ionica. Le temperature subiranno un lieve aumento nelle minime, stazionarie le massime, ancora sottomedia. I venti soffieranno da deboli a moderati da N-NE e Nord, mentre sullo Ionio a largo i venti da NE potranno diventare burrascosi, specie in mattinata. I mari si presenteranno poco mossi, localmente mosso il Tirreno.

Sabato 23 dicembre il tempo andrà ulteriormente in tutto il messinese, con spazi di sole sempre più ampi e cieli che passeranno da parzialmente nuvolosi a poco nuvolosi. Solo al primo mattino resisterà qualche annuvolamento in prossimità delle coste tirreniche, in particolare sul versante settentrionale dei Nebrodi, ma queste nuvole si diraderanno rapidamente nel corso della mattinata. Le temperature, malgrado l’insistenza dei venti settentrionali, tenderanno ad aumentare, con massime pronte a spingersi sopra i +14°C e minime sui +10°C. Venti ancora da deboli a moderati da Nord e N-NE, con possibili rinforzi temporanei lungo l’imboccatura sud dello Stretto di Messina. Mari da poco mossi a mossi.

Buone notizie per la Vigilia di Natale. Dalle ultime emissioni modellistiche è ormai confermato come l’anticiclone delle Azzorre, spanciato verso l’Europa centrale, a causa di una sensibile intensificazione dei venti occidentali in uscita dal nord America, riescirà ad estendere la propria “coperta” fin sul bacino centrale del Mediterraneo, scacciando il freddo fra Grecia e Turchia e stabilizzando la colonna d’aria e regalando una giornata dal cielo sereno o poco nuvoloso, in un contesto climatico più mite di giorno, ma ancora freddo nelle ore notturne. Difatti sia il 24 che il giorno di Natale le massime potrebbero spingersi sopra i +16°C. Ma nelle ore notturne, causa i cieli sereni, le temperature subiranno una brusca diminuzione, tanto che nelle aree pianeggianti della zona tirrenica, fra milazzese e barcellonese, si potrebbero registrare minime attorno i +1°C +2°C, mentre sul capoluogo peloritano non si scenderà sotto i +10°C +9°C.

Daniele Ingemi