Una eccezionale di calore ha interessato la Sicilia facendo schizzare i termometri su valori ampiamente superiori al muro dei +30°C, con picchi prossimi ai +32°C +33°C, mentre la sabbia aspirata dal deserto regalerà atmosfere surreali
Come previsto una massa d’aria calda, d’estrazione sub-tropicale continentale, ha invaso la Sicilia, portando temperature su valori estivi lungo le coste settentrionali dell’isola. L’aria calda, partita dai deserti sabbiosi dell’Algeria centrale, ha raggiunto anche il messinese, causando un importante rialzo delle temperature, che si è avvertito maggiormente sulle località della costa tirrenica. Proprio in queste zone, già dalla tarda mattinata di oggi, è stato sfondato il muro dei +30°C +31°C. Su tutti spiccano i +31°C di Barcellona Pozzo di Gotto che ha risentito dei caldi venti di caduta dai Peloritani (effetto favonico), che oltre a comprimere l’aria (già in origine molto calda) verso il basso, deumidificandola, hanno determinato una sensibile scaldata (la massa d’aria scivolando dai Peloritani verso la costa tirrenica, perdendo il carico di umidità, guadagna circa +1°C ogni 100 metri). Ma ancora più eccezionali sono i +33°C toccati nei comuni costieri, vicini al confine con la provincia di Palermo. Si tratta a tutti gli effetti di valori da piena estate, davvero eccezionali per l’ultima decade di Novembre, inizi di Dicembre. Inoltre bisogna ricordare che nemmeno nel mese di Luglio queste località hanno registrato valori prossimi ai +31°C +33°C. Un particolare di non poco conto che serve a farci comprendere l’entità dell’evento meteorologico che ha interessato la Sicilia.
Cifre di +33°C in Dicembre rappresentano un record assoluto per il periodo. Se temperature del genere si fossero registrate anche nella giornata di domani, probabilmente, il record di caldo dicembrino dell'intera Europa (+30.6°C) veniva stracciato di netto. L’aria calda si sta accompagnando anche a tantissima sabbia, che dai deserti sabbiosi dell’Algeria orientale si muove verso il Mediterraneo centrale, e quindi la Sicilia, dove si possono riscontrare delle atmosfere sahariane, con cieli “sporcati” di giallo. Parte di queste polveri desertiche aspirate dalle dune del Sahara algerino, molto sottili e finissime, riusciranno addirittura a depositarsi al suolo, lasciando dei piccoli accumuli su terrazzi, giardini, macchine, e qualsiasi tipo di oggetto lasciato all’aperto. Questa situazione meteorologica paradossale, fortunatamente, avrà le ore contate. Da domani si cambierà registro, tanto che parte di questa sabbia e l’aria calda d’estrazione desertica trasleranno in direzione della Grecia e delle isole dell’Egeo. Già dalla tarda mattinata di domani le temperature scenderanno, riportandosi però su valori ancora superiori alle medie del periodo, con massime a ridosso dei +20°C +22°C, e minime notturne di +16°C +17°C. Il tempo dovrebbe nuovamente instabilizzarsi, a partire dalla mattinata di lunedì, per l’arrivo di annuvolamenti piuttosto che potranno dare la stura ad isolate piogge, soprattutto fra le località della costa tirrenica messinese e le Eolie, mentre i venti muteranno la loro direzione di provenienza, disponendosi più da SO e O-SO. Dopo una pausa, a tratti soleggiata, nella giornata di martedì 2 Dicembre, da mercoledì 3 Dicembre un nuovo peggioramento dovrebbe coinvolgere l’area dello Stretto di Messina, riportando nuovamente delle piogge sparse, specie sulla città.
Daniele Ingemi
