Il vicesindaco ne ha parlato con gli ordini professionali, i piloti dello Stretto, Autorità Portuale, Capitaneria di Porto ed Rfi
Si è tenuta questa mattina al Palacultura la prima delle fasi di ascolto dei portatori di interesse relativamente al progetto della Metropolitana del Mare, organizzata dal vicesindaco ed assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Urbana, Salvatore Mondello.
E’ stata l’occasione per incontrare le massime autorità cittadine civili e militari, gli Ordini Professionali Tecnici, i Piloti dello Stretto e i principali Enti di settore quali Autorità di Sistema, Capitaneria di Porto ed Rfi, illustrando i principi ispiratori e di indirizzo con i quali verrà implementato il progetto di fattibilità tecnica ed economica della grande opera.
“Mezzi frequenti e rapidi”
“Realizzare un servizio di trasporto passeggeri ecologico e veloce che serva il contesto territoriale urbano e lo colleghi alla sponda calabra – dice Mondello – è un progetto complesso ma concreto e fattibile. Un sistema che alleggerisca il traffico cittadino, velocizzi gli spostamenti con mezzi frequenti e rapidi, credo debba essere l’ambizione di una città moderna ed efficiente. Quello di oggi è stato il primo di una serie di incontri a cui ne seguiranno altri, con la finalità di informare e coinvolgere tutte le possibili rappresentanze dei cittadini”.
Due settimane fa la firma del contratto con Dinamica e Dhi, aziende che si sono aggiudicate la redazione del progetto e avranno otto mesi, quindi entro giugno 2023, per completarlo.
Non credo che questo tipo di trasporto possa essere più veloce e frequente dei mezzi di terra. Sul mare si possono superare i 40 KM orari, soltanto con motori molto potenti, e le manovre per la fermata intermedia rallentano tantissimo la corsa. (circa 10 minuti per ogni fermata intermedia ?)
Idea assurda…. Messina non è Venezia…..incentivare il trasporto pubblico….pagare meno il parcheggio….con più soluzioni di scontistica…i tram dove sono …la famosa cura del ferro……gli scuolabus obsoleti e insufficienti….e ce ne sarebbe invece di inventarsi sperpero di denaro pubblico…
Giustissimo, d’altra parte si passa alla storia per le novità, mica per la buona gestione ordinaria, no? E pazienza se poi le idee luminose naufragano nella impossibilità di governarle nel tempo tanto, ci sarà qualcun altro a piangerle…