Nel pomeriggio è rientrata in gioco Ustica Lines su Reggio. Garofalo parla di collegamento diretto, Bartolotta di un collegamento Reggio-Messina-Eolie. Il segretario della Filt Cgil, Pino Foti, lancia l'allarme: "Corse ridotte da 15 a 8"
In cauda venenum, il veleno nella coda. L’ultimo giorno di servizio del Consorzio Metromare, formato da Ustica Lines e Bluferries, ha riservato continui colpi di scena, degni di un film dalla trama ingarbugliata.
Dal nuovo bando di proroga sino al 31 dicembre 2013, Ustica Lines si era tirata fuori. Avevano partecipato Bluferries e la società Navigazione Libera del Golfo, entrambe solo per la tratta Messina – Villa. Appalto assegnato all’impresa campana e, almeno fino a ieri e per questa tratta, rassicuravano i due assessori regionali ai trasporti, Bartolotta e Fedele, tutto risolto. Assessori che si erano recati al ministero per avere risposte sull’altra tratta, quella rimasta scoperta, per il collegamento con Reggio. Ed anche su questo fronte erano arrivate risposte positive, con l’imminente affidamento a Bluferries.
Ora, però, viene tutto rimesso in discussione. Anzitutto, la rinuncia da parte di Nlg per la tratta con Villa ed il conseguente affidamento a Bluferries con possibile riduzione delle corse da 14 a 9. Poi, come se la matassa non fosse ancora così aggrovigliata, rientra in gioco anche Ustica Lines che dovrebbe coprire la tratta con Reggio.
Nel pomeriggio, il quadro si era composto di un ulteriore tassello. La notizia, da parte dell'assessore regionale Bartolotta, di un collegamento da Reggio alle Eolie con scalo intermedio a Messina: "Il Dipartimento Infrastrutture e Mobilità della Regione Sicilia ha autorizzato il ripristino degli scali di Reggio Calabria nei collegamenti veloci da e verso le Isole Eolie in vista delle nuove gare di appalto. Il ripristino degli scali di Reggio – ha dichiarato Bartolotta – rappresenta un importante risultato nella ottimizzazione dei servizi di collegamento con le isole Eolie ed inoltre, arricchisce l’offerta turistica diminuendo i disagi dei visitatori che giunti a Reggio Calabria (via aereo o treno) ad oggi sono costretti a rispettare rigidi orari e coincidenze per trasbordare (valigie a spalla) fino a Messina e/o Milazzo con i tradizionali vettori di attraversamento dello Stretto, per poi imbarcarsi per le isole".
A dare la notizia del collegamento diretto, invece, è il deputato messinese, di recente candidato a sindaco per il centrodestra, Vincenzo Garofalo: “La NLG di Nello Aponte – scrive – ha rinunciato all'appalto per il collegamento rapido tra Messina e Villa San Giovanni. Sarà la Bluferries, la seconda compagnia ad aver presentato un'offerta e che, fino ad oggi, ha gestito il servizio insieme con Ustica Lines, ad occuparsene”.
Garofalo, al termine dell'ennesimo pressing sul Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha ottenuto rassicurazioni anche in merito alla tratta Messina-Reggio Calabria. “Secondo quando mi hanno comunicato – spiega -, il collegamento veloce tra Messina e Reggio verrà garantito, da domani e fino a dicembre prossimo, dalla Ustica Lines”.
Se non dovessero esserci ulteriori novità, il servizio verrà svolto almeno sino al 31 dicembre di quest’anno, poi ci sarà il tempo per valutare gli scenari futuri. “Oggi – conclude Garofalo – abbiamo ottenuto un primo importante risultato e continueremo a lottare a Roma affinché il Ministero reperisca i 26 milioni di euro che servono ad assicurare il collegamento veloce, fondamentale per la continuità territoriale costituzionalmente garantita, anche per il triennio 2014/2016”.
Ustica Lines ha già indicato gli orari delle corse dei due giorni che mancano alla fine del mese. Domani, sabato 29, e dopodomani, domenica 30, la tratta Messina – Reggio verrà coperta con sei corse per direzione, due in meno delle "canoniche" otto del week end. Da Messina, partenze alle 7.10, 8.55, 11.25, 16, 17.50, 20.15; da Reggio partenze alle 6.10, 7.50, 9.35, 12.35, 16.40 e 19.30. Entro domenica 30, si conoscerà l'orario in vigore a partire dal 1 luglio, che – secondo quanto riferito dal segretario della Filt Cgil, Pino Foti – dovrebbe contemplare solo 8 corse rispetto alle precedenti 15. "C'è poco da esultare – afferma Foti – se il numero delle corse viene ridotto da 15 ad 8. La riduzione dimostra che Messina è l'unica città d'Italia dove lo Stato non rinnova regolarmente i bandi di gara per i servizi e soprattutto che la sua classe politica non è tenuta in alcuna considerazione".
E' lo stesso stato d'animo espresso nel confronto che si è tenuto nel pomeriggio, a palazzo Zanca, tra il sindaco di Messina, Renato Accorinti, insieme agli assessori Gaetano Cacciola e Filippo Cucinotta, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Orsa, Ugl, Cub e Sasmant. Il sindaco Accorinti ha evidenziato che “l'obiettivo dell'Amministrazione comunale è rispondere adeguatamente alle esigenze dell'utenza. In quest'ottica è stato fondamentale il contributo del deputato nazionale, Enzo Garofalo, e dell'assessore regionale alla mobilità, Nino Bartolotta”.
Sull'argomento, anche una nota dell'Orsa: "Il Comune di Messina si faccia promotore di un tavolo istituzionale con il coinvolgimento delle parti sociali, dei comitati pendolari, delle Amministrazioni Comunali e Regionali interessate con il supporto tecnico e istituzionale delle Prefetture e delle Università di Messina e Reggio Calabria per definire un progetto di mobilità integrato, programmando le necessarie sinergie tra i vettori di trasporto gommato, navale e ferroviario finalmente funzionale alle esigenze dell'area metropolitana dello Stretto e reperire contestualmente presso Regione e Ministero le risorse necessarie a dare un servizio dignitoso al territorio".
"Non si può considerare favorevole – conclude Michele Barresi, segretario di Orsa Trasporti – il risultato di un servizio che abbatte l’offerta del 50 %. Sin da subito, si deve fare pressing per aumentare il numero delle corse. Prima del 31 dicembre, poi, per non ritrovarci nella stessa situazione degli ultimi giorni, bisogna costituire un tavolo ampio con il Comune, il Comitato Pendolari e tutte le parti sociali, per garantire un valido servizio nei prossimi anni".
(Marco Ipsale)
Dimezzate le corse da 15 a 8, vedrete che col tempo ci costringeranno ad attraversare a nuoto SI RIPORTA la seguente ennesima dichiarazione : ” secondo quanto riferito dal segretario della Filt Cgil, Pino Foti – dovrebbe contemplare solo 8 corse rispetto alle precedenti 15. “C’è poco da esultare – afferma Foti – se il numero delle corse viene ridotto da 15 ad 8. La riduzione dimostra che Messina è l’unica città d’Italia dove lo Stato non rinnova regolarmente i bandi di gara per i servizi e soprattutto che la sua classe politica non è tenuta in alcuna considerazione.”… MA VA’… Apprendiamo che la classe politica messinese non è’ tenuta in nessuna considerazione….
accorinti sarà contento, tutti a nuoto, con i canotti o con la barche da pesca, inquinamento zero.
L’utenza non deve essere ulteriolmente penalizzata basta giocare sulla carne viva delle persone siamo stanchi di sopportare un fardello di disagi che finisce anche sull’attraversamento di un tratto di mare che può essere considerato come una risorsa e non come un problema.Parimenti non bisogna trascurare la sicurezza in mare: Abbiamo un “fior fior” di Capitani di lungo corso e di maestranze marinare di prim’ordine,quindi valorizziamole e cerchiamo di mettere a frutto queste eccellenze per il bene e la sicurezza della nostra bella città.
L’ennesimo commento profondo, intelligente e motivato dell’imperatore decaduto, ora riciclatosi come troll residente di Tempostretto…