Vertenza Servirail: la Fit Cisl scrive al sindaco e alla politica locale: «Basta soluzioni tampone»

Vertenza Servirail: la Fit Cisl scrive al sindaco e alla politica locale: «Basta soluzioni tampone»

Vertenza Servirail: la Fit Cisl scrive al sindaco e alla politica locale: «Basta soluzioni tampone»

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mercoledì 05 Ottobre 2011 - 16:21

L’undici dicembre entrerà in vigore l’orario invernale ma dei treni a lunga percorrenza per Messina nessuna traccia, con le inevitabili conseguenze che interesseranno l’indotto lavorativo: «Rischia di esplodere una bomba sociale»

Le lettere di licenziamento recapitate qualche giorno fa agli 82 lavoratori del servizio Servirail di Messina, scatenano prevedibili reazioni sindacali. In una vibrante lettera di protesta inoltrata all’Amministrazione comunale e a una deputazione, nazionale e regionale, che continua ad apparire sorda agli appelli che giungono dallo Stretto, il segretario provinciale della Fit Cisl Enzo Testa e il responsabile Mobilità del sindacato, Michele Barresi, lanciano l’ennesimo appello.

«Le sedute dedicate sull’argomento dal Consiglio Comunale seguite da giorni di presidio continuo e manifestazioni dei lavoratori nell’aula consiliare di Messina, sono scene viste appena qualche mese fa. Da quella protesta scaturì, come unico risultato, l’incontro del 15 marzo scorso col Ministro dei Trasporti organizzato con l’intervento del Sindaco di Messina. Un incontro – proseguono i sindacalisti – da cui scaturirono solo provvedimenti tampone certamente non risolutivi per un sistema estremamente debole come quello della lunga percorrenza passeggeri Trenitalia, privato di sempre maggiori risorse dal Governo Nazionale. Tuttavia si riuscì, con il ripristino di alcune vetture sui treni per la Sicilia, di mantenere i livelli occupazionali dell’impianto Servirail messinese sebbene con l’uso di ammortizzatori sociali».

Un intervento ministeriale “a tempo”, ricordano alla Fit Cisl, che impegnava Trenitalia a mantenere i livelli di produzione del settore notte, ripristinando solo poche vetture di cui era stata già prevista la cancellazione ma solo sino al 4 ottobre, data in cui puntualmente il Gruppo FS ha nuovamente tagliato i servizi all’utenza, eliminando oggi un numero di vetture dai treni siciliani addirittura maggiore rispetto a quelle che erano state ripristinate a seguito dell’intervento del Ministro, facendo scomparire la quasi totalità delle vetture letto (WL) da tutti i treni siciliani, abbassando ulteriormente la qualità di un servizio di trasporto già scadente e facendo ripiombare nella drammatica incertezza sul futuro occupazionale tutti i dipendenti di Servirail in ambito nazionale.

«Nessuna buona notizia si riscontra sulla futura offerta commerciale passeggeri lunga percorrenza di Trenitalia in Sicilia – aggiungono Testa e Barresi – manca qualsivoglia bozza di orario invernale, che dovrebbe entrare in vigore dal prossimo 11 dicembre, normalmente già circolante in questo periodo E’ indispensabile – sostengono Testa e Barresi – che a supporto dell’azione sindacale via sia un reale e concreto intervento della classe politica e amministrativa messinese per tutelare nei modi e tempi opportuni l’occupazione nel territorio che, in un contesto nazionale di dismissione del servizio notte, rischia di essere l’anello più debole».

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