Amata e Calderone sulla Diciotti: "Tratta di schiavi", "Si squarcia il cuore"

Amata e Calderone sulla Diciotti: “Tratta di schiavi”, “Si squarcia il cuore”

Amata e Calderone sulla Diciotti: “Tratta di schiavi”, “Si squarcia il cuore”

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sabato 25 Agosto 2018 - 05:31

I due deputati regionali del centro destra sono saliti a bordo della nave ed hanno raccontato cosa hanno visto...

Anche i deputati regionali messinesi Elvira Amata (Fd’I) e Tommaso Calderone (Forza Italia) si sono recati al porto di Catania e sono saliti a bordo della Diciotti per verificare le condizioni dei 150 migranti ancora sulla nave.

Le testimonianze dei due deputati di centro destra sono agghiaccianti.

ELVIRA AMATA

"Siamo in presenza di una perpetua tratta di schiavi alla quale è necessario porre la parola fine, senza aggrapparsi a discorsi buonisti che, fino ad oggi, non hanno portato a niente di risolutivo: questi uomini, donne e bambini, continuano ad affrontare anni di abusi, violenze, trattati come merce in estenuanti compravendite che si concludono con l'arrivo sull'ultimo barcone per viaggi in un mare diventato un cimitero. Un ringraziamento alle Forze dell’Ordine, ai soccorsi e quanti impegnati nel prestare aiuto e garantire la sicurezza in questo complicato momento. Quello al quale l’Italia è costretta a partecipare da anni ormai, è un braccio di ferro intavolato da un’Europa che non intende davvero farsi carico del problema. Una comunità internazionale che si gira dall’altra parte, cercando di obbligarci a dare la vittoria a tavolino agli altri Stati comunitari, accogliendo indiscriminatamente tutti quanti fuggono dall’Africa, facendo leva sul sentimentalismo popolare. Così non si vince la guerra contro i trafficanti di uomini, non si offre una possibilità a chi è vittima di un dramma perpetuo. Per questo Fratelli d’Italia ha sempre sostenuto l’esigenza di intervenire alla radice operando un blocco navale a largo delle coste libiche e interventi localizzati al di là del mare. Da madre, prima che da parlamentare, ho ascoltato e accolto con strazio le testimonianze delle giovani donne, poco più che bambine, bisognose di sostegno medico e psicologico. L’aiuto concreto non passa certo dalla resa a braccio di ferro con l’Europa; non con l’accoglienza indiscriminata che è l’obiettivo di mercanti di esseri umani i quali lucrano su questa situazione, avendo come obiettivo ultimo, proprio quello di portare la propria “merce” in Italia. E noi, di renderci complici di questo mercimonio di persone non abbiamo alcuna intenzione”,

TOMMASO CALDERONE

“Sono sceso adesso dalla nave Diciotti. Riporto il dato obiettivo. Sono circa 150 di cui 11 donne. Sono tutti giovanissimi e tutti magrissimi. Da ieri 140 , ormai esausti, hanno deciso di non alimentarsi. 70 hanno la scabbia e altri 5 in fase avanzata. Dormono tutti in terra e all'aperto .Non hanno indumenti di ricambio, neanche intimi e sono da giorni in pochi metri Ci sono solo 2 bagni mobili. Alle 11 donne ,senza ricambio intimo, abbiamo comprato , con il consenso del comandante, mutande e magliette e le abbiamo loro consegnate. A bordo ci sono tre medici volontari, bravi e molto gentili. L' equipaggio serio e cortese.È una situazione che andrebbe al più presto risolta.

Dimenticavo, ma questa è una percezione soggettiva : hanno uno sguardo tristissimo che ti squarcia il cuore.

P. S. Non scrivete per cortesia " prima gli italiani" , se lo pensate tenetevelo per voi , perché sono appena sceso e non è aria…

3 commenti

  1. Lo spettatore è di moda. Andate nei villaggi poveri della Sicilia andate nelle mense dei poveri della Sicilia.Studiate vi la Rei e solo dopo andate Dove volete. Anche a tutti noi dispiace per la Diciotto le decisioni spetta al Governo .0

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  2. Storia ;venivano rapiti e dopo venduti come schiavi.Questa è un’altra pagina della storia.Voi onorevole siete dei portavoce del popolo e dovete dire la verità e la verità non è quella che dite.Infatti non volete e non ci pubblicano nemmeno i giornali online il vostro Ps.Non capisco non è uno stato libero dire il nostro pensiero? Io sono con Lui.

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  3. I discorsi Di circostanza Della Signora Amata. Avete fallito con ignominia con problemi meno gravi e complessi. Nel consiglio comunale siete stata evanescente a voler essere buoni. Adesso vi riempite la bocca fingendo interesse verso problemi di carattere continentale se non planetario. Siete l’immagine del sottovuoto spinto. Recitate senza pubblico in sala, non lo avete ancora compreso?

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