Il centro di Castroreale fa parte di un circuito che vede coinvolti anche i comuni di Rodì Milici, Montalbano Elicona e Casalvecchio siculo. La proposta che opera intorno all’idea dei Centri è di trasformare l’attuale rete assistenziale e i relativi fondi in capitale per lo sviluppo umano del territorio
Sarà inaugurato domani a Castroreale il Centro di accoglienza per richiedenti asilo e rifugiati politici “una nuova casa per una nuova vita”. A comunicarlo è il sindaco Alessandro Portaro e l’assessore alle politiche sociali Giusy Pino.
Il progetto vede il pieno impegno della Prefettura di Messina, della fondazione di Comunità di Messina e dell’Anci, ed è stato realizzato grazie ai finanziamenti dei fondi strutturali europei.
Il centro rientra nel circuito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) e accoglie persone che si trovano in situazioni critiche: richiedenti protezioni internazionali, rifugiati, titolati di protezione sussidiaria e protezione umanitaria.
Fanno parte di questo sistema anche i comuni di Rodì Milici, Montalbano Elicona e Casalvecchio siculo.
Il centro di Castroreale potrà inoltre accogliere anche nuclei familiari in quanto si pone obbiettivi di accoglienza, assistenza socio-sanitaria, integrazione e tutela. Saranno proposte attività per l’apprendimento dell’italiano e istruzione per adulti, e l’iscrizione a scuole dell’obbligo per i minori.
“L’idea- afferma l‘assessore Pino- è che l’accoglienza possa restituire fertilità e nuovi impulsi alle nostre terre, e far divenire le nostre terre accoglienti per i migranti”. La proposta infatti che opera intorno all’idea dei Centri è di trasformare l’attuale rete assistenziale e i relativi fondi in capitale per lo sviluppo umano del territorio, così che come afferma l’assessore Pino- “queste persone possano ripopolare i nostri paesi e riavviare attività lavorative all’interno di filiere di economia civile”.
