Già pronta la macchina organizzativa di Prefettura e Comune. Rassicurazioni da parte dei medici dell'Asp circa il rischio sanitario per gli operatori che, ormai sempre più frequentemente, accolgono i migranti.
Sbarcheranno nella mattinata di oggi, donne, uomini e bambini, e saranno accolti con le stesse ed ormai rodate modalità che la macchina organizzativa di Prefettura e Comune mette a punto ad ogni nuovo arrivo. Ad attenderli sulla banchina del porto ci saranno le Forze dell'Ordine ed il personale sanitario U.S.M.A.F., C.R.I. che effettuerà, come di norma, tutte le operazioni di screening sanitario e di prima accoglienza. Da lì, i migranti saranno trasferiti sia nell'ex Caserma Bisconte, dove su disposizione del Prefetto sono stati intensificati controlli mirati (dopo l'ultimo atto incendiario), sia nella tendopoli del Palanebiolo dell'Annunziata dove al momento sono ancora presenti numerosi minori. Rimane alta l'attenzione per l'aspetto sanitario. A tal proposito, ieri si è svolto in Prefettura un incontro presieduto dal Viceprefetto Vicario, dr.ssa Cerniglia, a cui hanno partecipato rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della Marina Militare, della Croce Rossa Italiana, nonché sanitari della locale Azienda Sanitaria Provinciale, della Sanità Marittima, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della stessa Marina Militare. Al centro dell'attenzione, l'esposizione degli appartenenti alle Forze dell’Ordine, e degli altri operatori, volontari e non, che partecipano alle operazioni di sbarco dei migranti ad eventuali rischi sanitari. Al riguardo, i medici presenti hanno dato ampie rassicurazioni circa i controlli effettuati e la congruità delle misure in atto adottate a tutela degli stessi operatori. Durante la riunione si sono altresì puntualizzati alcuni aspetti circa l’assistenza sanitaria data ai migranti. Il medico dell’ASP ha comunicato di aver introdotto la cosiddetta “scheda del migrante”, un documento sanitario, redatto allo sbarco, che accompagnerà il profugo nel prosieguo della sua permanenza sul territorio. (Ve. Cro.)