Applicare quanto previsto dallo Statuto speciale della Regione Siciliana. La proposta è della Lega: "Situazione incandescente"
Lo Statuto speciale della Regione Siciliana prevede espressamente che su tematiche che riguardano l’isola i presidenti possano partecipare alle riunioni del Consiglio dei ministri con il rango di ministro. La gestione degli sbarchi sta diventando sempre più difficile e dopo gli allarmi del governatore è il segretario regionale della Lega in Sicilia, Stefano Candiani, a ricordare a Musumeci quanto previsto dallo Statuto.
“Musumeci chiami il presidente Conte e pretenda che sia subito messo all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri il blocco degli sbarchi, la chiusura dei porti e tutti i presidi di sicurezza necessari ad impedire il caos migranti in Sicilia- scrive Candiani-Il presidente della Regione Siciliana fa bene ad alzare la voce col governo e la Lega lo sostiene ma adesso è necessario imporre al governo il rispetto dell’interesse dei siciliani, che è anche quello di tutti gli Italiani, contro il caos immigrazione clandestina. La Costituzione e la Legge danno diritto al Presidente della regione Siciliana di partecipare alle sedute del Consiglio dei ministri in cui si trattano questioni riguardanti la Sicilia”.
Candiani invita a richiedere un Cdm straordinario sui temi dell’immigrazione in seguito a quanto sta accadendo a Lampedusa ed in tutta l’isola. Il rischio è il determinarsi di un clima da scontri sociali oltre a quelli derivanti da una riattivazione del business legato alla gestione dell’accoglienza.
“Una miscela esplosiva che rischia di fare molto male alla Sicilia e al resto del Paese” conclude Candiani.
Nelle ultime ore oltre al numero degli sbarchi a suscitare reazioni sono state le continue fughe dagli hotspot, e la questione delle navi quarantena.
Straordinario per la presenza di Musumemeci?