Irene Morganti ha raccontato a Tempostretto la sua battaglia contro la burocrazia
MESSINA – L’ha chiamata Milady e finalmente è tornata a casa. Ha dovuto attendere 50 giorni, per riottenere la sua automobile, Irene Morganti, una cittadina messinese vittima della burocrazia. La vettura era stata lasciata in una carrozzeria per una verniciatura il 20 agosto. Ma è rimasta bloccata per via del sequestro dell’area da parte della Polizia municipale. Questo ha condizionato, per quasi due mesi, la vita di Irene Morganti: “Ho problemi di salute e ho dovuto rinunciare a visite specialistiche e a terapie per mancanza della mia auto”.
Ma arriva il lieto fine. L’11 ottobre l’automobile viene riconsegnata. La signora tiene a sottolineare: “Ringrazio la redazione di Tempostretto, la polizia municipale e il comandante Giovanni Giardina. Finalmente io e la mia Milady siamo di nuovo insieme”.
“Ringrazio la redazione di Tempostretto, la polizia municipale e il comandante Giovanni Giardina.
Finalmente io e la mia Milady siamo di nuovo insieme”
…anche se con una burocrazia meno chiusa su se stessa ed un po’ di buon senso si sarebbe potuto evitare tutto ciò, anche di dover ringraziare per aver avuto riconosciuto un diritto.