Nuova nota del capogruppo di Milazzo Futura, che sulla decisione assunta dal governo di accorpare le autorità portuali chiede l’intervento dell’amministrazione

“La decisione assunta dal Governo Nazionale di accorpare l’Autorità portuale Di Messina e Milazzo con quella di Gioia Tauro non può lasciare indifferente la città”. Sono queste le parole del consigliere Giuseppe Midili, capogruppo di “Milazzo Futura” alla notizia che il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare, su proposta del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il nuovo Piano strategico nazionale della portualità e della logistica, che nei prossimi giorni dovrà passare al vaglio delle competenti Commissioni parlamentari per poi tornare sul tavolo del Governo per la definitiva approvazione.

Il nuovo Piano prevede la nascita dei distretti al posto delle autorità portuale; Sicilia Orientale, Sicilia Occidentale e Calabria sono solo 3 dei 13 Distretti previsti in tutta Italia.

Midili non vede di buon occhio questa decisione ed è deciso, come gruppo ma principalmente come milazzese, a non consentire che “le risorse dell’Autorità portuale di Messina e Milazzo servano a ripianare la grave situazione economica di Gioia Tauro, nè possiamo consentire che le ingenti somme generate ogni anno dal nostro Porto finiscano con l’essere destinate chissà a chi ed a cosa”.

Il gruppo capitanato da Midili chiede così un intervento dell’amministrazione affinchè venga avviato l’iter per uscire dall’Autorità Portuale e aprire la strada ad un porto regionale che, concertato e studiato, “può ridare il giusto ruolo ad un importante parte del nostro territorio”.

“Assistere in silenzio-afferma Midili- ad un accordo politico di fiducia tra Messina e Gioia Tauro non è consentito. Chiediamo alle altre forze politiche di fare conoscere il loro pensiero in proposito prendendo atto che fino ad oggi non abbiamo sentito alcuna voce alzarsi a difesa del Porto di Milazzo. La nostra lotta contro la decisione assurda assunta dal Governo nazionale sarà dura e ad ogni livello. Chi ama Milazzo, il suo Porto e guarda con fiducia al futuro non si giri dall’altra parte ma assuma posizioni e faccia conoscere ai milazzesi cosa intende fare”.