I capogruppo di maggioranza consiliare intervengono sul problema degli allagamenti nella Piana di Milazzo, ribadendo la necessità di un intervento.
Gli allagamenti nella Piana di Milazzo, e le criticità a loro legate, al centro di un documento redatto dal capogruppo consiliare di Forza Italia Santino Saraò e condiviso dagli altri capogruppo di maggioranza.
Nel documento, inviato al presidente del consiglio comunale Alessandro Oliva, si chiede di intervenire sui problemi legati alla Piana con interventi efficati e risolutivi. Saraò ha sottolineato come il problema persista “da parecchi anni, senza aver mai avuto riscontro da parte delle varie Amministrazioni che si sono succedute a palazzo dell’Aquila”.
Le zone maggiormente soggette agli allagamenti, secondo quanto riportato nel documento, sono le contrade Migliavacca, San Paolino, Fiumarella, la via Libertà, San Marco, San Pietro, Due Bagli, Carrubbaro, San Basilio, Bastione, via Pirandello, Santa Marina, Feliciata, Scaccia, Acqueviole, Ciantro, via Guido e Via Cono a Santa Marina e via Simeto a Bastione.
Gli interventi proposti
I consiglieri hanno ribadito la necessità di far rispettare determinati adempimenti ai proprietari di terreni prospettanti sulle strade pubbliche, secondo quanto già stabilito da un’ordinanza sindacale. Si è quindi chiesta l’attuazione di alcuni interventi, ritenuti necessari.
«Nello specifico -si legge in una nota- per via Guido e via Cono di aggiornare sul piano triennale progetti esistenti, come quello del 2001 e procedere successivamente agli espropri dei terreni; definire il piano regolatore, potenziare e rendere più assidua la manutenzione delle caditoie, delle strade e delle griglie; fare osservare le regole alle Ferrovie dello Stato, Consorzio delle autostrade, all’ESA e al Consorzio di bonifica Valle Del Mela, per una costante pulizia dei canali di scolo e soprattutto predisporre progetti anche a stralcio che interessino, anche singolarmente, tutte le zone periferiche sopracitate, al fine di ripristinare o realizzare il necessario sistema di raccolta acque, attingendo a fondi regionali, nazionali ed europei».