Un'area che richiede un intervento di bonifica per la presenza di amianto in quella che dovrebbe essere presto una riserva marina protetta.
Con il bel tempo del fine settimana in molti si sono avviati sul sentiero che collega la baia di Sant’Antonio a contrada Paradiso. Nel punto più prossimo alla spiaggia del sentiero, abbiamo trovato alcuni “turisti” volontari intenti a raccogliere plastica e pezzi di eternit a mani nude.
Nel breve tratto di spiaggia proprio sotto il Capo e sotto il santuario di Sant’Antonio, in prossimità delle vecchie case dei pescatori, si rinviene al loro interno ogni tipo di rifiuto: plastica, vecchie bombole del gas, detriti e legname, vecchi mobili e soprattutto tanto amianto.
Uno spettacolo indecoroso in una delle zone più visitate – e fotografate – da turisti e curiosi amanti del mare. Siamo nel bel mezzo della futura riserva marina, laddove non ci si aspetterebbe di trovarsi amianto e calcestruzzo, plastica e ferraglia di ogni tipo. Sicuramente un’area neanche così grande, da bonificare.