Ancora fumata nera dagli organi del Comune di Milazzo: sulla vicenda massa passiva non si riesce a capire la precisa entità, richiesto un consiglio straordinario sul tema.
La sensazione è che l’organo straordinario di liquidazione, gli uffici, la mancanza di alcune figure chiave, l’amministrazione, condividano tutti la responsabilità sulla poca chiarezza sul dissesto finanziario del comune mamertino. Una vicenda che va avanti da diversi anni e da cui non sembra vi sia un’uscita a breve. Sull’argomento la politica milazzese è tornata a polemizzare.
Infatti il presidente Gianfranco Nastasi ha convocato il consiglio comunale in seduta straordinaria – venerdì 5 aprile con all’ordine del giorno “Situazione dissesto finanziario – massa attiva e massa passiva – liquidazione creditori”. I lavori sono stati fissati alle 19,30 e oltre ai tre componenti della Commissione di liquidazione sono stati invitati anche il ragioniere generale e l’assessore al Bilancio.
“Non è possibile – evidenzia il presidente del Consiglio – non sapere a che punto è la gestione del default che pur non incidendo sulla gestione ordinaria avrà sicuramente ripercussioni sul futuro del Comune visto che c’è da pagare tanti debiti e occorre capire in che modo e con quali risorse. Ma sarà pure utile avere un quadro dell’entità della massa passiva e della tempistica. Una città come Milazzo non può essere in dissesto in modo permanente. Occorre tirarsi fuori prima possibile anche perché i creditori attendono da troppo tempo somme che avrebbero dovuto avere. Diversamente il maxi-debito di cui si parla (oltre 50 milioni di euro) sarà un fardello che rischia di condizionare per molto tempo, forse più dei cinque anni previsti dalla norma”.