Intanto sono state avviate una serie di attività per rilanciare il mare milazzese, oltre al progetto Area marina protetta.
Area marina protetta: si torna a discutere.
La direzione generale per la protezione della natura e del mare del Ministero dell’Ambiente ha convocato un nuovo incontro per giovedì prossimo per dare nuovo impulso alla procedura che porterà alla sua istituzione.
Per Formica è il primo incontro in materia per cui ha convocato una riunione, alla presenza anche degli assessori Damiano Maisano e Piera Trimboli, con alcuni rappresentanti di associazione che stanno seguendo il progetto e col presidente del Comitato Riserva marina, Gianfranco Scotti.
Per gli assessori Trimboli e Maisano, l’Area marina protetta di Capo Milazzo rappresenta una grande occasione per preservare l’habitat marino e costiero, ma anche una conquista importante per il territorio che si arricchisce di un sistema di tutela del mare che produrrà gradualmente un notevole indotto sulle politiche occupazionali legate al turismo di settore. Il neo sindaco è così venuto a conoscenza dei risultati degli studi propedeutici conoscitivi delle caratteristiche ambientali e socio-economiche dell’Area marina protetta di Capo Milazzo, eseguiti dall’Ispra nei mesi scorsi col supporto della nave oceanografia “Astrea” dell’Ispra con a bordo una équipe di tecnici guidati dal dottor Leonardo Tunesi.
Si è parlato dell’interessante presenza di flora e fauna, di una certa quantità di corallo rosso, bianco e nero, ma anche di materiale da pesca per cui si necessita di un’azione di bonifica.
Intanto sono state avviate una serie di attività per rilanciare il mare milazzese, oltre al progetto Area marina protetta. La prossima settimana partirà un'attività di pulizia dei fondali grazie anche al Gac (Gruppo azione costiera).