Arrivava dalla Calabria la cocaina spacciata al Capo e al Castello. Tre arresti

Arrivava dalla Calabria la cocaina spacciata al Capo e al Castello. Tre arresti

Arrivava dalla Calabria la cocaina spacciata al Capo e al Castello. Tre arresti

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mercoledì 25 Gennaio 2012 - 13:31

Altre due persone sono state raggiunte da obbligo di dimora. Per ordinare la droga, gli spacciatori parlavano di " bottiglia di vino" per ogni grammo di cocaina purissima che avrebbero acquistato. La drogo veniva acquistata da un calabrese e poi rivenduta a Milazzo soprattutto nel finesettimana.

“Portami trenta bottiglie di vino”. Ovvero prepara un carico di 30 grammi di cocaina. Polvere bianca purissima che arrivava direttamente dalla Calabria e lo scambio avveniva a Villa San Giovanni. Era Felice Sottile, 55 anni a traghettare per incontrare il suo fornitore di fiducia, il calabrese Antonio Salvatore Leo, 62 anni. Solo quando Sottile non poteva attraversare lo Stretto entravano in gioco Carmelo Cannone, 42 anni e Andrea Cuzzupè, 36 anni. Mentre per a spacciare ci pensava anche Antonino Palmi 59 anni.

A scoprire tutta l’organizzazione sono stati gli investigatori del commissariato di Milazzo che stavano indagando sul ferimento di Latella avvenuto a febbraio 2011. Dall’ascolto delle intercettazioni telefoniche i poliziotti si sono accorti che nella città del Capo era attivo un fiorente spaccio di cocaina e dopo mesi di indagini stamattina sono scattati i provvedimenti che hanno portato in carcere Felice Sottile, Antonino Salvatore Leo e Antonino Palmi. Mentre per Carmelo Cannone e Andrea Cuzzupè è stato disposto l’obbligo di dimora. Dall’ascolto delle conversazioni gli investigatori hanno anche scoperto che per depistare eventuali ascoltatori indesiderati gli arrestati tra di loro per indicare la droga parlavano di bottiglie di vino. Ogni grammo di cocaina corrispondeva ad una bottiglia di vino, come dimostrato a maggio dello scorso anno quando finirono in manette il genero di Sottile, Angelo Perdichizzi, 32 anni e Patrizia Carbonaro, 25 anni sorpresi a trasportare 30 grammi di cocaina.
Una volta a Milazzo, luoghi abituali di spaccio erano il Capo e il Castello, soprattutto nel finesettimana.

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