Dei centri estivi nel comune di Milazzo se ne è discusso nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Ecco quanto è stato deciso.

È stata una degli argomenti di discussione dell’ultimo consiglio comunale, la questione relativa ai centri estivi nel comune di Milazzo. Sotto i riflettori, nello specifico, la necessità di garantire il rispetto delle norme previste in questa seconda fase dell’emergenza coronavirus.

La mozione approvata in consiglio

Con 14 voti favorevoli, il consiglio comunale ha approvato una mozionepresentata dal presidente del consiglio comunale Gianfranco Nastasi, finalizzata ad istituire attività ricreative estive post Covid 19 per i bambini.  La mozione impegna l’amministrazione “a predisporre senza indugio progetti, anche con il concorso di enti del terzo settore, società, soggetti pubblici e privati, l’attivazione di centri estivi, da svolgersi, preferibilmente, nelle strutture scolastiche diffuse nel territorio, secondo le linee guida fornite dal Governo”.

Nello specifico, tra le strutture presenti sul territorio, si pensa alla Fondazione Lucifero che dispone di spazi particolarmente ampi. In discussione anche la possibilità di estendere i centri estivi ai bambini della Valle del Mela.

L’ok dall’amministrazione, ma si chiede organizzazione

Si è detto favorevole l’assessore ai servizi sociali Giovanni Di Bella, che ha tuttavia auspicato la nascita di una “cabina di regia” dalla quale poter gestire in sinergia l’organizzazione dei centri estivi. Sulla questione si era espresso anche il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica, che pur dichiarandosi favorevole all’avvio dei centri estivi aveva invitato al rispetto delle norme di sicurezza.

«Pur comprendendo le esigenze, anche di natura economica, che spingono i titolari di asili privati e ludoteche a costruire un’offerta di servizi per la stagione –ha dichiarato Formica- Il comune vigilerà perché tutte le attività si svolgano in piena sicurezza e nel rispetto delle disposizioni dettate per fronteggiare il rischio di una ripresa della pandemia. È infatti importante ricordare che il Governo Nazionale ha adottato, con l’ausilio dei tecnici, un protocollo che disciplina il corretto svolgimento delle colonie estive, dettando misure puntuali e non derogabili a garanzia della salute dei nostri piccoli, delle loro famiglie e, quindi, dell’intera comunità. In particolare, tutti i progetti, per essere in regola, devono ottenere la preventiva approvazione degli organi comunali e, per quanto di competenza, delle autorità sanitarie».