Il Comitato No Inceneritore sull'ipotesi Disneyland: "progetto auspicabile"

Il Comitato No Inceneritore sull’ipotesi Disneyland: “progetto auspicabile”

Santi Cautela

Il Comitato No Inceneritore sull’ipotesi Disneyland: “progetto auspicabile”

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martedì 24 Aprile 2018 - 08:25

Il comitato No Inceneritore del Mela sostiene l'ipotesi di candidare Milazzo per ospitare un parco divertimenti Disney: "basta seguire le ambizioni del piano paesaggistico"

La proposta per un parco Disneyland nella zona del Mela sembra aver diviso in due l'opinione pubblica. Dieci giorni fa, l'Assessore Regionale all'Economia Gaetano Armao aveva fatto sapere di aver ripreso il dialogo – interrotto tre anni prima con la Regione – con alcuni esponenti di Disney. L'idea: costruire un parco divertimenti a Termini Imerese.

Secondo alcune fonti, i vertici americani dell'azienda più famosa del mondo, avrebbero in Sicilia diversi interessi e un testimonial importante che da anni vive qui in incognito, uno scrittore americano, un mister X.

Da questa notizia la proposta di uno dei deputati del nostro territorio, l'On. Antonio Catalfamo: "se dovesse saltare l'ipotesi Termini Imerese, perché non candidare Milazzo?"

La provocazione è rimbalzata su tutti i giornali, tra sostenitori e critici, mancava però il commento del Comitato No Inceneritore arrivato in queste ore.

Il comitato sostiene che “Negli ultimi tempi la politica sta iniziando a comprendere che i cittadini della valle del Mela desiderano uno sviluppo diverso dalle industrie che finora hanno deturpato e avvelenato il territorio. In questo quadro si inseriscono le ipotesi dell’aeroporto o del parco Disneyland, quest’ultima lanciata nei giorni scorsi dall’On. Catalfamo”.

“Ormai è pacifico – prosegue il comitato – che questo territorio abbia enormi potenzialità, il cui sviluppo per decenni è stato sviato dalla presenza ingombrante delle grandi industrie, che cercano di riprodursi con progetti scellerati come quello dell’inceneritore, o quanto meno di conservare i propri profitti a discapito della salute dei cittadini. In questo senso va letta anche la recente trattativa della Raffineria con i comuni di Milazzo e San Filippo del Mela, volta ad eliminare le loro prescrizioni sanitarieche avrebbero imposto una significativa riduzione delle emissioni più pericolose (e puzzolenti). Purtroppo la loro presenza è anche un fattore che condiziona pesantemente lo sviluppo economico in altre direzioni. L’idea di realizzare un parco Disneyland nella valle del Mela, facendola diventare un crocevia del turismo, è un vero e proprio sogno: Disneyland a Parigi dà lavoro a 72 mila persone (altro che Raffineria e inceneritore!), è la prima meta turistica europea per visitatori (15 milioni l’anno) e produce una considerevole fetta del PIL nazionale. Ma nell’attuale contesto rischia di restare solo un sogno, per l’appunto: quale imprenditore investirebbe mai così tanti soldi per realizzare un mega-parco dei divertimenti proprio accanto allo spettacolo indecoroso e inquietante offerto dagli impianti della Raffineria e della Centrale A2A, condito dalle esalazioni asfissianti che ammorbano il territorio un giorno sì e un giorno no?Non è un caso se la Disney si sia fatta avanti semmai per Termini Imerese, che si è già lasciata alle spalle il passato industriale. E non bisogna stupirsi quando nelle guide turistiche internazionali Milazzo viene descritta come “un bel posto, se non fosse assediato dalle industrie”.

I ragazzi del Comitato sostengono che seguendo le indicazioni del Piano Paesaggistico Ambito 9, Disneyland non è solo possibile ma auspicabile. Infatti nel piano si legge di un progressivo smantellamento dell'area industriale in favore di strutture che seguano la predisposizione turistica del territorio. Quindi una fattibilità piena per Disneyland.

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