Il commercio del centro storico mamertino finisce nella bagarre tra Confcommercio e Fratelli d'Italia ma entrambi chiedono maggiore impegno dell'amministrazione per incentivare l'economia cittadina. Problema principale sono i parcheggi
Scoppia la polemica a Milazzo sul destino dei commercianti del centro storico, esposti all'avanzare dei centri commerciali nella periferia del Mela. Dopo l'intervento dell'On. Antonio Catalfamo in difesa di questi negozianti, è arrivata anche la risposta della Confcommercio milazzese, per mano di Pippo Russo:
"Non ho più visto l’onorevole Catalfamo che in campagna elettorale ho incontrato più di una volta e che dopo le elezioni ho sentito telefonicamente, invitandolo ad occuparsi della nostra città. La nomina del neo coordinatore (Giampaolo Piccolo, ndr), un orfano dell’onorevole D’Alia, mi ha molto stupito, così come ha stupito tanti amici che hanno sempre condiviso le nostre idee. Ma tornando al comunicato di Fratelli d’Italia sarei curioso di sapere di sapere chi sono questi “molti esercenti che sono venuti da noi lamentando la passività dell’amministrazione” è possibile che fra questi “molti” nessuno abbia evidenziato un problema e richiesto la soluzione?."
«Non è vero che la gente non ha più voglia di venire a fare acquisti in Centro, ma le numerose testimonianze ci dicono che purtroppo i clienti sono impossibilitati ad arrivare nei nostri esercizi, il traffico caotico, i pochi agenti di Polizia Urbana sulla strada e la mancanza di parcheggi a pagamento che da 3 anni ormai non si riesce a far partire sono le cause principali del mancato arrivo di acquirenti». Tante le colpe dell’Amministrazione. "Non c’è alcun servizio che funzioni veramente. Cominciando dalla pulizia delle strade, tra la via Medici e la Marina non c’è più alcun cestino per l’immondizia dove riporre la carta del gelato o i mozziconi di sigaretta o altri piccoli rifiuti, inoltre per tutta l’estate i turisti e i cittadini che frequenteranno i locali del centro o che faranno anche solo una passeggiata dovranno farla fra i sacchetti d’immondizia depositati dai cittadini e dagli esercizi che dovranno essere raccolti l’indomani. La cura del verde pubblico e il diserbamento delle erbacce e sotto gli occhi di tutti noi. Non è stata ancora cancellata la ridicola pista ciclabile che ha sottratto al centro storico più di 60 posti di parcheggio e non esiste alcun servizio pubblico che consenta alle persone di lasciare l’auto altrove per venire in centro." Russo se la prende anche con l'Assessore al Commercio Carmelo Torre, definito un assessore "fantasma".
La risposta dell'On. Catalfamo non si è fatta attendere: "Non ci interessa la polemica ma se dal nostro comunicato è potuto partire il confronto sulle proposte vuol dire che abbiamo colto nel segno. Però se i commercianti vengono da noi a lamentarsi vuol dire che a Milazzo la Confcommercio si è vista poco ultimamente. Noi abbiamo fatto eco a un appello di questi negozianti e ci siamo messi a disposizione per trovare insieme all’amministrazione delle soluzioni, coinvolgendo anche istituzioni extra-comunali come lo stesso Assessorato Regionale al Turismo in quota a Fratelli d’Italia. Riteniamo che sullo stesso territorio, possano coesistere entrambe le facce del commercio, quello orientato verso i centri commerciali e quello legato ai negozi più piccoli del centro storico. Senza una strategia comune e armonizzata però, si rischia di vedere la desertificazione del centro milazzese"
Arriva anche la risposta del coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia, Giampaolo Piccolo, chiamato in causa dallo stesso Russo: "Sono contento che una breve nota congiunta sui disagi relativi il commercio milazzese abbia aperto un serio confronto sui problemi dei nostri commercianti di cui il Sig. Russo é stato più volte rappresentante in Consiglio Comunale e Provinciale. Restando tuttavia confuso se ad essere maggiormente imputato della crisi del commercio sia la mia nomina a coordinatore di Fratelli di Italia, insieme all'amico Geraci, o la totale mancanza di visione politica dell'amministrazione Formica, condivido con l'On. Catalfamo l'essere sterile di questa provocazione che ci permette di ribadire come il nostro partito non sia solito a nascondersi dietro a qualche slogan. Siamo già a lavoro per la creazione di una proposta politica alternativa di centrodestra che dall'autunno ci porterà a confrontarci direttamente con le associazioni di categorie e tutti i cittadini per la composizione del nostro programma. Ci sarà quindi modo di confrontarci sulle possibili ricette in incontri programmatici e non attraverso le pagine dei media locali."
Già in serata una telefonata distensiva tra Russo e Catalfamo ha riportato i toni del confronto a un livello più disteso e amichevole all'insegna di un caffè tra alleati del centrodestra milazzese.