Bollette rifiuti, debiti e strumentalizzazioni

Bollette rifiuti, debiti e strumentalizzazioni

Bollette rifiuti, debiti e strumentalizzazioni

martedì 05 Maggio 2009 - 12:23

Il Primo cittadino milazzese replica al centrosinistra

Il sindaco Lorenzo Italiano è intervenuto a seguito della recente conferenza stampa promossa dal centrosinistra sulla questione delle bollette Ato.

“Sono costretto ancora una volta a prendere posizione ufficiale – afferma Italiano – per chiedere il ripristino della verità a fronte di affermazioni rilasciate da chi, alla luce dei propri comportamenti, dovrebbe avere il pudore quantomeno di rimanere in silenzio”.

“Invece- continua Italiano- leggendo le dichiarazioni dei rappresentanti del centrosinistra milazzese, mi accorgo come s’intenda modificare la verità, lanciando le solite strumentalizzazioni che mirano solo alla confusione. E invece basta leggere tra le carte per ribadire come quelle affermazioni non siano veritiere. Infatti in materia di rifiuti, di bollette, l’Amministrazione che mi ha preceduto dovrebbe conoscere a fondo la situazione. Anche perché ha determinato una situazione debitoria che ha finito col condizionare l’ordinaria gestione del Comune che, per pagare i creditori, si ritrova senza liquidità”.

“Va detto – spiega Italaino – che al mio insediamento al Comune, nel 2005, la Cooplat, che gestiva il servizio di smaltimento dei rifiuti, risultava creditrice di quasi 15 miliardi di vecchie lire, poi divenuti dopo la transazione, 6,5 miliardi di euro.

Somme che ha dovuto sobbarcarsi questa Amministrazione nel corso dell’attuale legislatura, in aggiunta agli altri debiti, per rimanere sempre nel settore rifiuti, maturati e non pagati con la Tirreno Ambiente ed altre ditte, che hanno portato ad un deficit di quasi 10 milioni di euro. E cosa grave una parte di queste somme non erano state neppure previste nei bilanci comunali”.

A fronte di ciò è iniziata la sequela di decreti ingiuntivi e pignoramenti ai danni del Comune da parte dei creditori.

“A proposito di bollette invece- prosegue il primo cittadino- si preferisce dire il falso per nascondere la verità. Si accusa cioè di gestione fallimentare nel rapporto con l’Ato e nella gestione della Tia questa Amministrazione. Ebbene sempre dalla documentazione, inequivocabile e che nessuno può mettere in discussione, emerge chiaramente che dopo la nascita dell’Ato (dicembre 2002) il Comune di Milazzo quale socio ha partecipato col sindaco del tempo all’assemblea dei soci per deliberare i criteri per la redazione del piano d’Ambito”.

“E ancora – soprattutto – la maggioranza di centrosinistra che sedeva in Consiglio comunale nella precedente legislatura e che oggi all’opposizione contesta e polemizza, pur avendo la possibilità di deliberare l’ammontare della tariffa, ha tergiversato, adottando la politica del rinvio, decidendo di non decidere. Lasciando così via libera ad altri di deliberare. Quel che è certo è che questa Amministrazione si è ritrovata con decisioni assunte. Dunque il centrosinistra dovrebbe fare il mea culpa, altro che ergersi a paladino dei cittadini milazzesi!”

Ecco un’altra “puntata” del botta a risposta tra i fronti opposti milazzesi.

La speranza è che le questioni vengano risolte, al di là di destra e sinistra.

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