Emergenza rifiuti, accordo per la ripresa

Emergenza rifiuti, accordo per la ripresa

Sframeli Serafina Serena

Emergenza rifiuti, accordo per la ripresa

giovedì 09 Aprile 2009 - 21:19

Il primo cittadino milazzese sollecita una rapida bonifica della città

Il sindaco di Milazzo, Lorenzo Italiano, preso atto con soddisfazione del raggiunto accordo nella riunione di ieri al Comune di Barcellona, tra Gesenu e lavoratori, ha auspicato che “con senso di responsabilità i lavoratori possano procedere a liberare la città in tempi brevi dalla morsa di rifiuti accumulatasi a seguito della mancata raccolta per più giorni”.

“Milazzo – ha aggiunto Italiano – necessita di un intervento straordinario che oltre allo svuotamento dei cassonetti, dovrà prevedere la bonifica degli stessi e delle aree limitrofe, visto che la spazzatura si è accumulata anche sui marciapiedi, nonché la pulizia di molte strade, in maniera tale da presentarsi nelle ormai prossime festività pasquali in condizioni dignitose”.

Ed in tal senso ha chiesto alle maestranze uno sforzo prioritario per rimuovere al più presto i rifiuti dalle chiese, dalla scuole, dai siti maggiormente frequentati.

Sull’intesa di ieri, ha poi aggiunto: “Ha prevalso il buon senso come dal resto avevo auspicato nella riunione del giorno precedente con i lavoratori della Gesenu che avevo incontrato in sala giunta. Le maestranze hanno il diritto di ricevere i soldi per il lavoro che effettuano, così come – lo ribadisco – gli utenti debbono pagare le bollette che ricevono in quanto si tratta di un servizio che viene reso. Senza questo adempimento tutto si blocca ed ecco che si finisce in emergenza”.

Considerazioni espresse a Barcellona anche dal vicesindaco Franco Cusumano, intervenuto alla riunione. Cusumano nel manifestare solidarietà ai lavoratori, ha sottolineato lo stato di disagio dei cittadini causato dalla protesta ed ha assicurato che anche Milazzo avrà come obiettivo la raccolta differenziata.

“Allo stato attuale – ha detto Cusumano – la Gesenu che ha una compartecipazione nella gestione della discarica di Mazzarrà, non avrebbe interessi ad attuare questo sistema di raccolta e ciò perché in discarica attualmente finisce un carico maggiore di rifiuti”.

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