Pino alla ricerca di una soluzione

Il giudice del Tribunale civile di Barcellona ha accolto la richiesta dell’avv. Francesco Olivo, legale del Comune, e ha nominato l’ing. Caliri di Barcellona consulente tecnico d’ufficio col compito di accertare lo stato dei luoghi e l’eventuale inadempimento da parte della ditta appaltatrice agli obblighi previsti dal contratto d’appalto del dicembre 2007, relativo alla piantumazione delle palme nella riviera di Ponente.
Il Ctu dovrà anche quantificare i danni subiti dal Comune di Milazzo e nello stesso tempo le somme occorrenti per ripristinare lo stato dei luoghi.
In atto infatti le palme, o almeno quel che resta di essere, continuano a rimanere piantate sulla riviera, proprio in virtù di questo contenzioso.
“Sin dal mio insediamento abbiamo tentato di risolvere con la ditta la questione – ha detto il sindaco Carmelo Pino – ed in particolare, dopo la relazione del nostro agronomo che evidenziava come le piante fossero in stato di completo abbandono che ha compromesso la loro stessa sopravvivenza, abbiamo inviato un sollecito alla ditta per ottenere un intervento per il ripristino del decoro e del prestigio della zona, ma anche tale nota è rimasta senza riscontro. Da qui la decisione, lo scorso febbraio di tutelare i nostri interessi in sede legale”.
La piantumazione delle palme nella riviera di Ponente è stato un appalto di 453 mila euro oltre Iva, aggiudicato a seguito di gara all’impresa “Italcasa” di Ariano nel Polesine (Rovigo).
I lavori venivano consegnati nel gennaio del 2008 e completati un anno dopo.
Serafina SErena Sframeli