Diversi interventi da parte dei consiglieri mamertini
Da qualche tempo l’argomento preferito del consiglio comunale è il dissesto, non solo perché l’assessorato alle Autonomie locali ha assegnato il termine perentorio di 30 giorni per giungere all’approvazione della delibera, quanto perché si mette in discussione anche la legittimità di tale diffida formulata al consiglio comunale dalla dottoressa Margherita Rizza.
Una presa di posizione che ha indotto i consigliere a valutare l’ipotesi addirittura di un ricorso al Tar per chiedere la sospensiva dell’atto di diffida, ipotizzando un possibile difetto di competenza.
In particolare, il consigliere Franco Cusumano ha osservato che le procedure seguite dal servizio ispettivo dell’assessorato fanno espresso e ripetuto riferimento al d.lgs.n.267/2000, sotto questo aspetto superato.
“Il segretario Gangemi non ha mai chiarito il percorso legittimo da seguire – ha affermato Cusumano – mentre c’è la corsa a votare il dissesto. Noi riteniamo che dev’essere applicata la legge 149, che assegna alla Corte dei Conti ed a seguire al Prefetto, ogni iniziativa per le procedure di dissesto”.
Il consigliere Francesco De Pasquale ha invece riferito che il PD, ribadendo che vorrà votare il dissesto, dovrà assumersi le responsabilità per le conseguenze che scaturiranno per la città.
Considerazione ribadite da tutti gli altri intervenuti, ovvero Doddo, Alesci, Scicolone, Mellina.
Sframeli Serafina Serena