Uno spiraglio per gli ex lavoratori Aias
“Ci sarebbero le condizioni per concedere una ulteriore proroga di un anno ai 25 ex lavoratori dell’Aias che sono in scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre. Sarà però opportuno che anche i sindacati sostengano l’impegno politico che è stato assunto da alcuni deputati”.
E’ quanto emerso nell’incontro svoltosi in sala giunta tra l’amministrazione comunale ed i sindacati per fare il punto non solo sulla vicenda di questi lavoratori, ma più in generale sulla stabilizzazione dei precari in servizio a palazzo dell’Aquila.
All’incontro sono intervenuti l’assessore al Bilancio, Midili ed i rappresentanti di Cgil-Uil e Cisal (assente giustificata la Cisl).
L’assessore Midili ha relazionato sull’esito degli incontri avuti a Palermo con i rappresentanti degli assessorati al Lavoro e alla Funzione Pubblica, evidenziando che, anche alla luce delle rassicurazioni ricevute dalla Regione “è immaginabile una proroga di altri 12 mesi di questi lavoratori – ha detto l’esponente della giunta Pino – i quali poi dovrebbero essere, con un atto parlamentare che l’Ars dovrà approvare, inseriti nel bacino regionale dei precari in maniera tale da seguire il percorso di tutti gli altri”.
“Per quel che concerne gli altri precari – afferma Midili – sono stati posti in essere le procedure per il rinnovo del contratto già a partire dai primi di dicembre”.
I sindacati hanno espresso soddisfazione per l’impegno e l’apertura dell’Amministrazione e ribadito comunque la necessità che l’Ente nel rispetto delle recenti normative regionali si adoperi per procedere alla redazione di un piano di stabilizzazione che consenta la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato.
L’amministrazione ha risposto che entro il 19 dicembre, data fissata per la nuova riunione del tavolo di concertazione, sarà presentata la relazione del programma di stabilizzazione contenente una proiezione del fabbisogno nel pluriennale: un primo passo che dovrà portare alla presentazione, così come prevede la legge, del Piano di stabilizzazione entro il 31 dicembre 2012, in ossequio alle disposizioni della legge 24 del 2010.
L’assessore Midili ha anche ribadito che in atto, sulla base delle vigenti normative in materia di pensioni, una sessantina di lavoratori a tempo indeterminato (205 i lavoratori attualmente in servizio) andranno in quiescenza al 31 dicembre 2018 “e dunque l’amministrazione dovrà farsi carico di pianificare quelli che sono gli interventi del programma di stabilizzazione”.