Piano di risanamento, al via i progetti

Piano di risanamento, al via i progetti

Piano di risanamento, al via i progetti

venerdì 14 Novembre 2008 - 12:17

Diverse proposte per sanare una zona ad alto rischio

Si è svolto ieri, nella sala rotonda del diana, il Forum intermedio di Agenda 21, coordinato dall’assessore all’Ambiente del Comune di Milazzo, Marco Rondone.

L’incontro aveva come fine la presentazione dello stato dell’ambiente della città di Milazzo e la formulazione di proposte di intervento che dovranno essere oggetto di valutazione da parte dell’Ufficio speciale aree ad alto rischio che raccoglierà le istanze di tutti i Comuni siciliani.

Ai lavori sono intervenuti il direttore dell’Ufficio speciale, Antonino Cuspilici, il professor Antonino Messina, consulente dell’ufficio speciale per la redazione del Piano di risanamento, i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, dirigenti comunali e regionali e lo staff di Agenda 21 di Milazzo.

Nel corso della riunione, i coordinatori dei tavoli tematici di Agenda 21 “Horus Milae- hanno rappresentato l’elenco delle criticità emerse nei vari incontri: dalla crisi della qualità dell’aria, all’assenza di dati specifici, alla mancanza di una banca dati sulle malattie collegate all’inquinamento e altri fattori che generano nella cittadinanza una certa preoccupazione.

L’assessore Rondone ha invece presentato le proposte dell’Amministrazione da inserire nel redigendo Piano di risanamento dell’Ufficio speciale, relativo alle tre aree “Ad alto rischio- al fine di ottenere il relativo finanziamento.

Complessivamente la somma a disposizione per le tre aree sfiora i 120 milioni di euro per il biennio.

“Si tratta di sette interventi – spiega l’assessore – racchiusi in altrettante schede tecniche elaborati dai dipartimenti Lavori pubblici e Urbanistica, finalizzati a migliorare le condizioni di vivibilità della nostra comunità. Gli interventi riguardano nello specifico la realizzazione di una nuova rete idrica per la raccolta delle acque bianche (spesa circa 10 milioni di euro), ulteriori lavori (secondo lotto) di ristrutturazione del depuratore di Fossazzo (8 milioni), il consolidamento dei versanti costieri del promontorio di Capo Milazzo (10 milioni), la realizzazione del parco archeologico – naturalistico, in località Parco (11 milioni e 600 mila euro), la realizzazione di un parco urbano a San Giovanni (un milione e 500 mila euro), ed ancora il potenziamento del servizio di Protezione Civile (800 mila euro) e della segnaletica nell’area Sic di Capo Milazzo (200 mila euro). In totale oltre 42 milioni di euro che sicuramente andrebbero a fornire una risposta ad alcune emergenze cittadine, creando anche una alternativa economica per lo sviluppo sostenibile-.

Sui tempi nessuno si è sbilanciato.

Si è appreso comunque che il Piano di risanamento è in dirittura d’arrivo. Dovrà essere approvato entro fine anno; seguirà la Conferenza Stato-Regioni e quindi si arriverà all’assegnazione delle somme. A quel punto l’ufficio Speciale ripartirà le somme tra i Comuni delle aree a rischio, inserita nel Piano.

Sempre nel corso della riunione, l’Ufficio speciale ha ufficializzato la nomina di quattro milazzesi, quali propri rappresentanti nel tavolo tecnico regionale permanente “Ambiente e salute- di Agenda 21 che si aprirà all’inizio del prossimo anno.

Sono quattro medici: il prof. Vincenzo Fogliani, il dottor Attilio Andriolo, il dottor Lodovico Vasquez ed il dottor Giuseppe Falliti.

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