Dal teatro al cinema per la prima volta come protagonista, la giovane attrice di Santa Lucia del Mela ci racconta il suo ultimo progetto che la vedrà protagonista sul grande schermo
Bella bionda e solare. Sul territorio è conosciuta per aver recitato in diverse commedie e opere teatrali anche impegnate, tra Messina e Milazzo ma Rosemary Calderone è anche sceneggiatrice. Il suo cortometraggio, da lei scritto, "Il destino di un amore" è stato in concorso agli ultimi David di Donatello e ha vinto numerosi premi in giro per l'Italia.
Poi l'incontro con la regista e produttrice Annarita Campo per un progetto cinematografico che le vedrà entrambe coinvolte come amanti. Un film coraggioso sull'omosessualità e sulla discriminazione di genere ma anche una riflessione sull'amore passionale:
“ho conosciuto la regista tramite i social, poi la casa di produzione mi ha contattato: ci siamo incontrate al Belluno Film Festival, da lei promosso, e lì mi ha premiato. Mi ha chiesto di fare la protagonista in questo nuovo progetto cinematografico, per me è la prima volta nel cinema. Il tema è delicato quale quello dell’omosessualità e la discriminazione. Si è creata una intesa con la regista anche fuori dal set.”
Le prime riprese di "L'altra metà di me sei tu" sono iniziate a febbraio tra Ragusa, Santa Lucia del Mela e Milazzo e dureranno per tutto il 2018. Il progetto, ancora in fase promozionale, è stato presentato venerdì scorso in una conferenza stampa nel Comune di Santa Lucia del Mela e prossima settimana si ripeterà nel Comune di Milazzo.
"All’inizio ho avuto qualche difficoltà – ci confida la Calderone – nel girare questo personaggio. Entrambi i personaggi sono etero, a un tratto si innamora di questa compositrice musicale. All’inizio abbiamo avuto imbarazzo nel girare alcune scene."
"Abbiamo riscontrato diverso interesse già alle prime riprese, questo film mi sta dando una mano a crescere di più, una opportunità non indifferente.”
Rosemary Calderone ha iniziato a studiare recitazione al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, poi all'Accademia del Musical e all'Accademia Internazionale di Teatro a Roma, per approfondire poi gli studi di cinema all'Accademia Studio Cinema di Roma con maestri come Giannini, Pupi Avati, il Ferrara.