E' tornata da scuola pallida e senza forze, è svenuta dinnanzi ai genitori. Poi, non ha potuto far altro che raccontare, in un letto di ospedale, quello che era successo: aggredita e picchiata da una bambina di dodici anni, alla fermata dell'autobus, all'uscita di scuola.
“Non aveva nient’altro da fare” e così passava il suo tempo chiamando, tormentando, minacciando, insultando e picchiando una ragazzina di quindici anni. Tutto questo per lei, che di anni ne ha solo dodici, “era solo uno scherzo”.
E scherzava anche l’ultima volta, quando alla fermata dell’autobus si è avvicinata alla sua vittima ed ha iniziato a prenderla a calci, pugni e spintoni. La violenza di una bambina su un’altra bambina, che si è consumata così, in mezzo alla strada, mentre altre due incitavano la lotta ed una terza, amica della vittima, urlava “per favore, smetti di picchiarla”. E intanto lei, la dodicenne, prendeva quella bimba di tre anni più grande e la sbatteva contro una fioriera.
A salvare la piccola è stato solo un salto provvidenziale sull’autobus, poco prima che ripartisse.
Giunta a casa, pallida e senza forze, è svenuta dinnanzi ai genitori. L’hanno trasportata velocemente all’ospedale e per diverse ore è rimasta priva di conoscenza. Poi, il risveglio e il racconto raccapricciante di quello che era accaduto all’uscita di scuola.
Adesso sull’episodio stanno indagando gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Milazzo. La dodicenne è stata segnalata alla Procura dei Minori di Messina poiché ritenuta responsabile dei reati di percosse, ingiurie e minacce contro un’altra minorenne. Alle domande degli inquirenti sulle motivazioni, avrebbe ingenuamente risposto che “era uno scherzo, non avevo altro da fare”.
Veronica Crocitti
ovviamente quando succedevano queste cose non c’era nessuno..
l’indifferenza delle persone…. puoi morire!!!!
questo succede quando i genitori ,sono troppo impegnati x badare i figli e dargli dei valori umani…