Mentre per evitare emergenze igienico-ambientali è stato prorogato il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti con la Dusty fino al 31 agosto, Formica pensa ad una piattaforma di stoccaggio in contrada Masseria
La Dusty proseguirà il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti fino al 31 agosto.
E’ quanto stabilito nell’ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Formica, che parla di un provvedimento indispensabile per garantire la continuità nello svolgimento del servizio di igiene ambientale e prevenire il pericolo per l'incolumità e la salute pubblica, “derivante dalla circostanza che, l'eventuale interruzione del servizio determinerebbe un potenziale rischio igienico-ambientale derivante dalla mancata raccolta e conferimento dei rifiuti con gravi pericoli per l'incolumità pubblica e la sicurezza urbana, nonché ripercussioni anche sotto il profilo economico-sociale”. I rifiuti saranno quindi ancora conferiti nella discarica di contrada Grotte San Giorgio nel Comune di Catania presso l’impianto della “Sicula trasporti”, autorizzato dalla Regione, in attesa dell’espletamento della gara prevista dall’Aro (Area ottimale di raccolta) il cui piano è al vaglio della Regione.
Formica non ha comunque intenzione di amministrare la città gestendo le emergenze, e nel suo piano di progettualità ha inserito il centro comunale di raccolta, sito in contrada Masseria; il sindaco ha così incontrato il commissario liquidatore dell'ATO Messina 2, ing. Re, anche per discutere circa la situazione dei lavoratori della società d’ambito che non percepiscono lo stipendio.
Sull’area di contrada Masseria sembra esistere un contenzioso tra Ato e Dusty: il sito, circa dieci anni fa, era stato ceduta dal Comune in locazione all'Ato 2 per la realizzazione di un centro di trasferenza dei rifiuti differenziati, ma senza successo. Con l’ingresso della Dusty il sito divenne ricovero dei mezzi.
Ora Formica ha chiesto la possibilità di rientrare nella disponibilità di quest’area attrezzata nella quale saranno conferiti i rifiuti differenziati per una prima lavorazione, e il cui utilizzo è già previsto nel piano di interventi; l’idea è di inserirlo nel progetto Aro per la realizzazione di una piattaforma di stoccaggio per rifiuti provenienti da raccolta differenziata.
