Approvato dalla giunta il piano di prevenzione alla corruzione, per il triennio 2016-2018, del comune di Milazzo. Nominata responsabile della prevenzione e della corruzione la segretaria generale Maria Riva. Formica: “Necessario strumento di legalità e trasparenza della macchina di governo comunale”.
Milazzo si dota del programma triennale di prevenzione alla corruzione. Ad approvarlo la giunta che nomina come responsabile la segretaria generale Maria Riva, fautrice dello stesso programma. Obiettivo principale, spiega l’amministrazione, sarà il perseguire la legalità e la trasparenza in ottemperanza a quanto stabilito dalla legge 190/2012, n°265, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione”.
“Una decisa inversione di rotta per assicurare la massima trasparenza delle informazioni e per organizzare al meglio la macchina comunale in modo da dare risposte certe alle legittime aspettative dei cittadini –dichiara Maria Riva, che aggiunge- Grazie a questo programma verrà dato senso e valore alla funzione dell’ente pubblico, sia sotto il profilo organizzativo che nella trasparenza”.
Uno strumento, il programma di prevenzione, che permetterà di mappare tutti i processi in svolgimento presso l’ente. “Per recuperare il grave ritardo accumulato dal Comune di Milazzo –aggiunge il sindaco Formica- abbiamo previsto che il primo aggiornamento sia fatto già entro giugno 2016. L’obiettivo dell’Amministrazione è di dare certezza ai cittadini sui tempi dei procedimenti e di assicurare, al tempo stesso, il rigoroso rispetto cronologico nell’adozione delle pratiche ed avere la tracciabilità dei flussi documentali. Anche noi dobbiamo entrare nell’era informatica. E’ inaccettabile che, con gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione, nel nostro ente si lavori ancora con la carta. E’ una sfida che dobbiamo raccogliere e vincere. Ne va della qualità della vita dei cittadini”.
Non solo un adeguamento a quanto richiesto dalla legge, dunque, ma anche una vera e propria rivoluzione nell’uso dei mezzi a disposizione. Un addio alla carta in favore dell’uso degli strumenti informatici che, probabilmente, permetterà una miglior organizzazione del lavoro amministrativo.
Salvatore Di Trapani