Le segreterie territoriali di Filctem-Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil incontrano i nuovi vertici della raffineria di Milazzo. L’incontro, a detta dei sindacalisti, aprirà una “nuova fase di concertazione”.
Verso una nuova fase di concertazione. È quanto traspare dall’incontro odierno tra le segreterie territoriali di Filctem-Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil –rappresentati rispettivamente dai segretari generali Giuseppe Foti, Stefano Trimboli, Carlo Caruso- con i nuovi vertici della raffineria di Milazzo.
Ambiente, territorio e occupazione
Diversi i temi trattati, dalla necessità di un dialogo con il territorio e i sindacati alla questione ambientale. All’incontro hanno presenziato il nuovo direttore della RAM, Luca Amoruso, e il capo del personale Claudio Vezzelli.
Il nuovo piano di investimenti che RAM, con i suoi azionisti Eni e Kuwait Italia, intende portare avanti sul medio e lungo periodo è stato uno dei temi centrali. Le tre forze sindacali hanno richiesto di essere messe a conoscenza delle intenzioni dell’azienda.
Dal nuovo direttore la rassicurazione che “in un clima di rasserenati rapporti con il territorio e con le istituzioni, in un contesto sociale e politico sempre più green e guardando alle indicazioni che provengono dal mercato dei prodotti petroliferi, gli investimenti saranno adeguati a mantenere la capacità produttiva, l’efficienza e la qualità dei prodotti che il sito di Milazzo con i suoi impianti è in grado esprimere, il tutto senza perdere di vista mai la compatibilità con l’ambiente e il territorio”.
Una nuova fase di concertazione
L’incontro si è concluso con l’impegno, da parte dei vertici della raffineria, ad aprire una “nuova fase di concertazione” che ponga particolare enfasi ad azioni comuni a difesa del patrimonio industriale ed occupazionale rappresentato dall’azienda.