Due beni immobili confiscati, per i quali il comune di Milazzo ha dato il via alle procedure di acquisizione. Si punta a progetti per la loro fruibilità.
Il comune di Milazzo punta all’acquisizione di due beni immobili confiscati, grazie ai quali si vogliono avviare progetti e iniziative legati alla promozione territoriale e al sociale.
I due complessi immobiliari confiscati
Si tratta, nello specifico, di due complessi immobiliari costruiti negli anni ’70 e che si trovano presso via Cumbo Borgia 74 e in vico Zirilli 27. Per l’acquisizione la giunta Midili ha già dato l’ok alla necesaria delibera, votata in seguito alle comunicazioni ricevute dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
«È intendimento dell’amministrazione –ha dichiarato il sindaco Pippo Midili– per l’alto valore simbolico che rappresenta, puntare al pieno utilizzo di tutti i beni confiscati alla criminalità organizzata e fare nascere in questi immobili luoghi dove verranno svolte attività sociali al servizio del territorio. Ciò al fine di rafforzare ed accrescere la cultura della legalità e creare opportunità di sviluppo e di lavoro e creare altresì centri di aggregazione per combattere il disagio sociale, l’emarginazione, l’isolamento, la disoccupazione: fenomeni che riguardano soprattutto i giovani».
Gli immobili, una volta acquisiti dal comune, dovranno essere sottoposti a tutti gli interventi manutentivi del caso. Nella delibera di giunta, infatti, si parla dell’utilizzo degli immobili entro un anno dalla loro consegna.