Questa mattina la manifestazione delle partite Iva del comprensorio di Milazzo, per chiedere una ripartenza concreta del settore.
Una manifestazione pacifica, quella di questa mattina sulla marina Garibaldi di Milazzo che ha visto coinvolto le partite Iva del comprensorio. Al centro del dibattito la sperata ripartenza del settore, dopo le tante difficoltà affrontate a causa dell’emergenza coronavirus.
Ai rappresentanti della politica e dei sindacati è stato chiesto soltanto di ascoltare, di recepire le difficoltà affrontate dai settori più danneggiati dalla pandemia. Un grido di aiuto per chiedere interventi concreti: dalla regione, così come dallo stato.
Il comune predispone aiuti per il settore
Sulla questione il sindaco di Milazzo, Pippo Midili, ha voluto rilasciare una dichiarazione nel pomeriggio: «Superfluo sottolineare la vicinanza dell’amministrazione a questi nostri concittadini che stanno subendo danni economici importanti a causa della pandemia –ha sottolineato Midili– Il comune ha già iniziato a discutere con loro e stiamo per predisporre una serie di misure che da un lato si collegato alla normativa nazionale, ma dall’altro scaturiscono da nostre scelte proprio per far ripartire l’economia».
Midili ha quindi evidenziato alcune delle iniziative che il comune intende mettere in atto, con l’obiettivo di favorire un ritorno alla normalità per le partite Iva. Tra questi, riduzioni sulle tasse e facilitazioni per l’utilizzo del suolo pubblico.
«Dopo aver approvato, qualche giorno addietro, una delibera che concede il 50 per cento del suolo pubblico in più di quello già autorizzato ai titolari delle varie attività, prevedendo per ottenerlo un iter e una modulistica molto più agile rispetto allo scorso anno -ha dichiarato- abbiamo destinato circa un milione di euro alla Tassa sui rifiuti, utilizzando, in attesa delle risorse dello stato, il fondo perequativo regionale. Le attività del settore del food e della ristorazione e coloro che sono stati costretti alla chiusura per il Covid, beneficeranno della scontistica o della cancellazione totale rispetto a quanto previsto. Inoltre abbiamo abbattuto il costo della Tosap e poi avviato delle iniziative per aumentare il numero dei visitatori nel periodo estivo attraverso eventi che contiamo di realizzare all’interno del Castello e in altre zone della città nei mesi di luglio ed agosto. Un investimento che, se proprio vogliamo quantificarlo, si aggira sui tre milioni di euro, per dare un impulso alla ripartenza».