La proposta direttamente dal consigliere comunale Damiano Maisano. Ancora una volta, al centro del dibattito, la situazione dei lavoratori.
Continua a far discutere, la situazione dei lavoratori dell’indotto della Raffineria di Milazzo. Dopo un primo confronto a Palazzo d’Amico, la questione è stata discussa anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale.
La seduta avrebbe dovuto riguardare l’emergenza coronavirus, ma a causa dell’assenza degli amministratori –impegnati nell’incontro sulla Ram- l’argomento è stato rimandato ad una successiva convocazione del consiglio. Il consigliere comunale Damiano Maisano ha, quindi, proposto di convocare un consiglio comunale straordinario per affrontare la questione della Raffineria.
La situazione occupazionale, quella degli investimenti
Maisano ha sottolineato come le maestranze siano “in forte apprensione per il loro futuro occupazionale”.
«Non tanto –ha aggiunto- per le restrizioni legata all’emergenza Coronavirus, quanto per le dichiarazioni dei vertici dell’azienda petrolifera che hanno lamentato l’impossibilità, sotto il profilo tecnico e tecnologico, di raggiungere i livelli di emissione che il Piano fissa per il 2027, mentre, con riferimento a quelli da raggiungere al 01 gennaio 2022 ha comunicato di essere in condizione di realizzare i necessari interventi, seppure non nei tempi imposti».
Maisano ha quindi concluso: «Non vorremmo che ciò porti a limitare gli investimenti per i prossimi anni, determinando conseguenze gravissime per un territorio dove la presenza della Raffineria rappresenta la principale fonte di reddito. E non è possibile far precipitare oltre 2000 famiglie milazzesi e del comprensorio nel baratro. Alle famiglie è necessario dare certezze concrete sul loro futuro».