Protagonisti della storia sono un 51enne di Milazzo e la sua ex compagna, una romena di 30 anni. Alla donna è stata eseguita l'ordinanza con cui le viene fatto divieto di mettere piede nel comune di Milazzo.
Telefonate notte e giorno, sms inquietanti, un’auto bruciata e, su un’altra, la scritta “morte” a caratteri cubitali.
E’ terminata solo grazie all’intervento della giustizia l’ennesima storia d’amore tramutata in incubo, minacce e stalking. Protagonista della vicenda, un 51enne di Milazzo letteralmente perseguitato dalla sua ex compagna, una romena di 30 anni, a cui adesso è stato fatto obbligo di non metter più piede nel comune milazzese.
Alla base di tutto, una relazione finita male lo scorso ottobre. Da allora la donna non ha mai smesso di tormentare il suo ex compagno con messaggi, chiamate, insulti e, in un caso, bruciandogli addirittura la macchina.
La 30enne era talmente ossessionata da non limitare i suoi comportamenti minacciosi solo a lui, bensì anche alla sua ex moglie ed ai figli. Qualche mese fa, oltre ad incendiare l’auto dell’uomo, la ragazza ha anche rovinato un’altra macchina solo per lasciare impressa la parola “morte”.
Le indagini sono state condotte dagli agenti del commissariato di Milazzo che, ieri, hanno eseguito l’ordinanza firmata dal Gip del Tribunale di Barcellona, Danilo Maffa, su richiesta del Sostituto Procuratore Francesco Massara.