Dopo i fenomeni odorigeni della settimana scorsa, Marano e la federazione dei Verdi chiedono alla Magistratura di adottare provvedimenti e le revoche immediate delle Aia.
Non si ferma mai la Federazione dei Verdi di Milazzo, rappresentata da Giuseppe Marano, che questa mattina si appresta a presentare in procura un’altra “denunzia Querela” rispetto alla serie interminabile di “fenomeni odorigeni molesti e intollerabili di gas dei giorni quattro, cinque, sei, sette e otto novembre, in tutte le ore dei giorni in questione”.
Sembra che una forte puzza di gas ha invaso la città nei giorni scorsi, al punto che sabato 8 alcuni ragazzi dell’Istituto D’Arte hanno lamentato malesseri per via delle emissioni di gas.
“Abbiamo segnalato tutto- afferma Marano- alla Capitaneria di Porto, non ultimo l’episodio di sabato degli studenti dell’Istituto D’Arte che si sono sentiti male per le Emissioni di gas che provenivano dalla Raffineria di Milazzo”. “Continuiamo a ribadire- prosegue Marano- che tali emissioni della Raffineria , eventi di diffusione di composti odorigeni molesti, secondo l’evidenza medico-epidemiologica e scientifica, sono indice di agenti inquinanti pericolosi per la salute umana (in determinate concentrazioni e secondo i tempi di esposizione) oltre che per l’ambiente. Si rileva che gli effetti nocivi sulla salute umana sono causati dall’esposizione tanto acuta che cronica a tali agenti inquinanti. Chiederemo alla magistratura- termina Marano- di adottare provvedimenti anche eclatanti di sequestro cautelativo di questi impianti con le Revoche immediate delle AIA”.