La rete si dimostra uno strumento utile per mobilitare la cittadinanza e aggirare i limiti politici e burocratici, salvando così uno degli angoli più belli di Milazzo
Nel cuore di quella che dovrebbe un giorno divenire riserva marina orientata – l'iter è nella sua fase conclusiva al Ministero dell'Ambiente – si erge un monumento al degrado. Avevamo già trattato l'argomento discariche abusive in città e sulle spiagge ma la denuncia questa volta riguarda uno degli angoli più belli dell'intera provincia: la baia di Sant'Antonio.
L'appello è del biologo milazzese Carmelo Isgrò, da sempre attento osservatore della natura di Capo Milazzo che nella giornata del primo maggio ha pubblicato le foto dei cumuli di plastica rovinosamente spiaggiati nella baia.
Sui social è stato quindi promotore di una iniziativa aperta a tutti, volontari e non, per ripulire l'area. L'appuntamento è domenica mattina alle 8 nella zona del parcheggio del Capo, accanto "Gigliopoli". L'iniziativa è stata condivisa anche dall'Associazione Adasc ma in queste ore sono molti i sostenitori che si stanno aggiungendo per dare maggiore risalto a questa pratica di pulizia che lo stesso Isgrò definisce su Facebook "ecosostenibile".