Sarà presentato domenica il progetto per la tutela ambientale dell'Italia meridionale e la misurazione dei valori di inquinamento ambientale al" Punto Zero"
Verrà presentato Domenica 15 Febbraio alle ore 17 a Palazzo D’Amico il progetto “Punto Zero in Sicilia”: Petrolio, inquinamento ambientale e rischio per la salute.
All’iniziativa prenderanno parte numerosi portavoce del M5S, tra cui Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini e Marco Affronte, Valentina Zafarana capogruppo M5S all’Ars, Giampiero Trizzino, presidente Commissione Ambiente Ars e Samandhi Lipari, Portavoce Comitato No RAM, No Css.
Il progetto, che in una prima fase prevede il monitoraggio delle aree a maggiore rischio ambientale, prevede una serie di azioni volte alla misurazione e monitoraggio dei parametri ambientali sul territorio siciliano, e nelle zone dell’Italia meridionale interessate da impianti critici per la sostenibilità ambientale. Effettuare la misurazione dei “Punti Zero” significa quindi acquisire, ad una determinata data, i livelli di inquinamento di specifiche zone del territorio dove sorgono o sorgeranno a breve impianti critici per la sostenibilità ambientale; con questi dati di riferimento e durante il ciclo di vita di tali impianti, sarà possibile monitorare l’eventuale deterioramento della qualità dell’ambiente circostante (acqua, aria, terreno, fanghi, flora, fauna, etc.).
“Il Movimento 5 Stelle – dichiara l’eurodeputato Ignazio Corrao – ha tra i suoi obiettivi primari la protezione dell’ambiente, la sua tutela e il miglioramento dei suoi parametri qualitativi. La Sicilia e l’Italia meridionale sono oggetto da diversi anni di azioni politiche, da parte del Governo centrale e delle Regioni, mirate allo sfruttamento del territorio, in spregio delle tematiche ambientali. Con il progetto Punto Zero – conclude Corrao- si potrà effettuare un’azione di controllo e di denuncia politica in grado scongiurare queste pratiche e di arginare le scelte istituzionali che si stanno perpetrando contro il futuro e la salvaguardia della Sicilia e delle regioni meridionali”.