La via centrale che taglia in due Milazzo è oggi un cimitero di locali sfitti, segno della forte crisi economica e commerciale del centro cittadino.
Ne abbiamo contati 17 solo nella via Umberto I, divenuta il simbolo delle criticità commerciali del centro storico di Milazzo.
I cartelli con su scritto vendesi o affittasi sono sparsi ovunque nella via che, per circa un chilometro, spacca milazzo in due, Ponente e Levante, San Papino e zona Marina Garibaldi. Una via che racconta la crisi commerciale di Milazzo che si ripercuote in maniera grave sul centro storico e, in particolare, sulla Via Umberto I, un tempo vero e proprio cuore commerciale della città.
I centri commerciali in periferia, la crisi, la mancanza di visione politica, hanno oggi ridimensionato la portata dell’indotto economico delle piccole e medie imprese, dell’artigianato. Una via che somiglia sempre più a un cimitero dei ricordi mentre dall’altra, con qualche difficoltà, sopravvivono ristoranti e rosticcerie, segno che il food e beverage resta un settore che resiste alla crisi insieme a quello legato ai flussi turistici. Aumentano esponenzialmente i B&b sfiorando quota 140, un vero record a Milazzo.
bene così, i proprietari dei locali hanno la testa malata, bisogna fare un mutuo per pagare solo l’affitto!