Si apre il dibattito sulla riqualificazione di Piazza Marconi, a Milazzo. Sulla questione è intervenuto il consigliere Foti con un'interrogazione.
MILAZZO – Si torna a discutere delle progettualità legate alla riqualificazione di Piazza Marconi, a Milazzo. Dopo che nei giorni scorsi l’amministrazione ha presentato il progetto, che prevede diversi restyling della piazza, sulla questione interviene adesso il consigliere comunale Antonio Foti.
L’interrogazione consiliare
Foti ha infatti presentato un’interrogazione, con la quale vengono attenzionati diversi punti sui quali si chiedono chiarimenti. Primo fra tutti il verde pubblico, sul quale Foti chiede di conoscere le progettualità e se sia previsto un mantenimento dell’attuale volume di verde pubblico.
Nel documento, quindi, si chiede “se all’interno del progetto presentato è prevista la rimozione del mosaico raffigurante lo stemma civico o una nuova sua ricollocazione sempre nell’area riguardante Piazza Marconi e quali sono state le motivazioni che hanno indotto gli uffici comunali a non prevedere nella progettualità la fontana che insiste oggi sulla piazza”.
Foti ha infine chiesto di conoscere quali siano le programmazioni legate al vecchio edificio dell’ex stazione.
Si chiede un confronto in consiglio
«La situazione di Piazza Marconi presenta evidenti criticità che vanno affrontante nell’ottica di una sua riqualificazione e di un suo rilancio –dichiara Foti- Parliamo di un tratto della Città che rappresenta, di fatto, una cerniera fondamentale tra il centro storico, l’area portuale e i quartieri della periferia. La presentazione delle linee fondamentali del progetto redatto rappresenta un punto di partenza, un tassello volto al superamento dello stato di abbandono di Piazza Marconi. Ricordiamo che, solo pochi mesi fa, è collassato un pino di enormi dimensioni fortunatamente senza causare danni a persone».
Il consigliere ha quindi auspicato un confronto politico sulla questione: «Trattandosi di pianificazione territoriale ritengo sia fondamentale avviare una discussione e un dibattito in Consiglio Comunale affinché si possa aprire un contraddittorio, ed approfondire i punti sottoposti all’attenzione del primo cittadino, oltre a numerose questioni sollevate scaturite dal dibattito apertosi in Città negli ultimi giorni».